MOSCIANO SANT’ANGELO – Il Comune ha ceduto tutta la progettualità del ponte all’Anas, per il tramite della Regione Abruzzo. L’Anas, quindi, dovrà realizzare le rampe del ponte così da creare un collegamento tra la provinciale 15 e la viabilità interna della zona industriale.
A gennaio avevamo presentato un’interrogazione apposita sul ponte al fine di chiedere informazioni e aggiornamenti sullo stesso.
Questo passaggio cercato e, a quanto pare, ottenuto dalla maggioranza rappresenta una sconfitta di tutta la compagine amministrativa.
Un ponte che ha rappresentato dei costi molto elevati, circa 1.700.000,00 euro dei quali 700.000,00 a carico dei cittadini moscianesi, e con un’esistenza, fin dal principio, tribolata tra tempi morti e lungaggini varie.
Dopo aver speso tutti questi soldi e aver perso 8 anni (nel 2014 fu deliberato per la prima volta la realizzazione del ponte) la maggioranza cede, di fatto, il ponte ad Anas.
A questo punto sorgono spontanee alcune domande:
- Le risorse che sono state impiegate su questo ponte che fine hanno fatto?
- Verranno restituite all’ente, almeno quelle finanziate dai cittadini moscianesi, oppure rappresentano l’ennesimo spreco di risorse pubbliche?
Noi siamo convinti della seconda opzione.
Se la Regione Abruzzo non fosse intervenuta, cosa di cui ci stupiamo altrettanto, quel milione e settecentomila euro sarebbero stati letteralmente buttati su un eco-mostro?
Non possiamo applaudire la politica Moscianese alla Ponzio Pilato, per cui lavandoci le mani degli sprechi, pensiamo di aver trovato la giusta soluzione. Nel frattempo i cittadini moscianesi continuano a chiedersi quando si darà un senso a quell’arco fermo lì da anni. Sarà il fiore all’occhiello del nostro paese come qualcuno afferma? Vedremo…
Attendendo che si possa vedere la parola FINE su questa vicenda, noi continueremo a fare il nostro dovere controllando e informando i cittadini. Sempre dalla stessa parte: Mosciano – Maria Cristina Cianella, Nadia Baldini, Monica Lallone, Dylan Iezzi –