TERAMO – Procedure paradossali, tempi inaccettabili e mancato rispetto della legge 241 che pone paletti ben precisi ai procedimenti amministrativi a garanzia dei diritti del cittadino che in questo caso è un terremotato.

A complicare le cose, nonostante gli annunci, l’ordinanza numero 80 del 6 giugno che ribadisce che le richieste devono essere esaminate per “ordine cronologico”: quindi non “prima le b con danno lieve” come più volte richiesto e annunciato nei vari incontri istituzionali (VEDI TESTO ORDINANZA IN FONDO).

L’art. 2 comma 2 del decreto legge 189/2016  (decreto sisma)  impone al Commissario Straordinario da cui dipendono gli USR di provvedere anche a mezzo di Ordinanze nel rispetto della Costituzione, dei principi generali dell’ordinamento giuridico nazionale e delle norme dell’ordinamento europeo.

“Dopo l’assemblea Parco Della Scienza (21 giugno)  alla “Casa Attiva” sono stati segnalati decine di casi paradossali attraverso i quali è possibile ricostruire i passaggi ridondanti, inutili, certamente dannosi per i terremotati e per la comunità  – dichiara l’ingegnere Emidio Delli Compagni – continuare a chiedere nuove leggi, nuovi finanziamenti, altro personale e nuove ordinanze non risolverà il problema se prima non si affronta a monte il problema della burocrazia difensiva co-responsabile del rallentamento del processo della ricostruzione insieme alla lunga filiera della governance  che si presta al gioco dello scaricabarile. Ci si dice che la Ricostruzione deroga la 241 ma la ritroviamo citata nella copiosa documentazione ufficiale anche dell’USR Abruzzo. La nostra non è una battaglia contro qualcuno ma contro un modello e contro chi non vuole nemmeno dialogare per migliorarlo”.

Vedi diagramma di flusso della ricostruzione privata:

http://www.sisma2016abruzzo.it/index.php/documenti/send/16-ricostruzione-privata-documenti/400-iter-procedimentali-per-le-pratiche-di-ricostruzione

Le procedure “monstre”:

Iter di un Esito B ( danni lievi) –

Non ci sono abusi, non ci sono vincoli urbanistici , una singola unita immobiliare –

(Sono passati 14 mesi dall’inserimento nel MUDE all’emissione del DECRETO da parte di USR)

x Pratica Protocollata 4 mesi dopo l’ inserimento nel MUDE
x Nel periodo USR ha prodotto N° 7 richieste di integrazioni
x Sono sati redatti piu’ di 100 documenti, disegni ,relazioni etc. ( in molti casi viene richiesta più volte la stessa cosa)
x Sono state prodotte piu’ di 200 foto .
x Si sono resi necessari ben 7 incontri presso USR di Teramo
x Oltre a perizia giurata prodotta precedentemente
x Oltre a pratica all’inizio dei lavori per il Comune
x Oltre a Deposito al Genio Civile per modesti interventi .

Altro caso esito B

2.1 REDAZIONE SCHEDA AEDES marzo 2017
1. Sopralluogo sul sito se necessario ripetere per misurazioni ,foto accertamento del danno etc ,
2. Elaborazione e preparazione dei seguenti documenti
Perizia giurata , Dichiarazione del professionista, Relazione tecnica, Allegati grafici, Scheda FAST, Scheda Aedes,
Documento di identita , Ordinanza del Sindaco etc.
RECARSI IN TRIBUNALE per GIURARE la PERIZIA . (marzo 2017)
UFFICO USR ABRUZZO ( marzo 2017) / Deposito PERIZIA GIURATA .
NOTA/ USR chiede un nuovo re- invio di tutta la PERIZIA , Maggio 2017 tramite PEC .
2.2 ATTIVITA DIRETTA
2.2.1Viene Inserito nel Sistema MUDE tutto il progetto ( maggio 2017 )
1. Lettera di Accompagnamento
2. Autocertificazioni conflitto di interessi
3. Computo metrico estimativo
4. Contratto incarico professionale
5. Documentazione fotografica danni
6. Documenti di identita’ di soggetti n 3
7. Elaborati progetto architettonico delle strutture
8. Modello sismico regionale
9. Perizia asseverata per danni
10. Disegni stato di fatto
11. Procura speciale per professionista
12. Progetto esecutivo architettonico
13. Relazione asseverata progettista
14. Relazione di valutazione livello operativo
15. Relazione tecnica efficientamento energetico
16. Verbale selezione imprese
2.2.2 -DOPO 5 mesi la pratica viene protocollata da USR ABRUZZO
2.3 –Richiesta PRIMA INTEGRAZIONE dopo un mese dal protocollo, in pochi giorni inseriti sul Sistema MUDE )
1. Lettera di Accompagnamento
2. Autodichiarazione del professionista
3. Lettera di invito ditte
4. Elenco prezzi maggio 2017
5. Stralcio PRG
6. Disegni STATO ATTUALE
7. Quadro fessurativo
8. Nuovo Servizio fotografico
2.4 –Richiesta seconda INTEGRAZIONE dopo due mesi dalla 2.3 ,,in pochi giorni
DEPOSITO AL GENIO CIVILE ( depositata al protocollo)
1. Lettera di Accompagnamento
2. Domanda
3. Asseverazione del Tecnico
4. Modello A+ Bonifico 80 euro
5. Relazione Tecnica strutturale
6. Disegni stato attuale
7. Servizio Fotografico
8. Elaborati grafici Intervento
9. Schede tecniche materiali utilizzati
10. Test e certificazioni reti
2.5- Richiesta TERZA INTEGRAZIONE ( dopo un mese dalla 2.4 )in pochi giorni inseriti nel Sistema MUDE
1. Lettera di Accompagnammeto
2. Computo metrico ( adeguato alle osservazioni USR)
3. Contratto di appalto
16
4. Documenti per efficientamento energetico
5. DURC ditta costruttrice
6. Elaborati grafici n 10
7. Elenco prezzi
8. Piante catastali
9. Quadro economico
10. Elenco di risposte a USR
2.6 Richiesta QUARTA INTEGRAZIONE DOPO 3 mesi dalla precedente , in pochi giorni viene inserita nel Sistema MUDE
1. Lettera di Accompagnamento
2. Documenti ditta sub appaltatrice ( Durc , visure camerali dichiarazioni etc)
3. Quadro economico
4. Elenco prezzi
5. Computo metrico ( adeguato alle osservazioni USR)
2.7 Richiesta QUINTA INTEGRAZIONE USR ( dopo un mese dalla precedente) in pochi giorni viene inserita nel Sistema
MUDE,
1. Variante , perche’ sono state modificate alcune quantita’ come da USR osservazioni )
2. Allegato computo metrico ( adeguato alle osservazioni USR )
DOPO UN MESE VIENE PUBBLICATO IL DECRETO
x Nell’allegato vengono completamente stravolte 10 voci del computo metrico
( con riduzioni di quantita , tipo si paga lo 0,67 % di due pozzetti etc )
Inoltre il DECRETO molto voluminoso contiene errori vari manca un IBAN , viene mandato ad un indirizzo
bancario di posta certificata SBAGLIATO etc.quindi la banca dopo due mesi non aveva ancora ricevuto il decreto
INSERIMENTO MUDE (GENIO CIVILE ) ultimazione lavori interventi di rinforzo
1. Lettera di Accompagnamento
2. Modello RSU
3. Servizio Fotografico Demolizioni
4. Servizio Fotografico Ricostruzioni
5. Schede tecniche reti di rinforzo
6. Certificazioni FRCM
CONTABILITA PRIMO SAL
Il tutto passa ad un altro tecnico USR che non ha seguito la pratica quindi si allegano nel Sistema MUDE :
TUTTI I DOCUMENTI CONTABILI( libretto misure , registro di contabilita, sommario, 1° SAL etc)
1. Lettera di Accompagnamento
2. Disegni di riferimento n 12
3. Asseverazione del Tecnico Abilitato
4. Dichiarazione Impresa per i pagamenti
5. DURC impresa
6. Nuovi Prezzi
7. Servizio Fotografico demolizioni
8. Servizio Fotografico ricostruzione
9. Fattura Pro Forma primo SALdel’impresa
Prima RICHESTA INTEGRAZIONE ( dopo un mese dall’inserimento ) ed inserita sul MUDE Per il PRIMO SAL :
1. Certificato di pagamento
2. Dichiarazione del proprietario e progettista per riutilizzo materiali provenienti da demolizioni
3. 3 documenti d’ identita’
4. Dichiarazione proprietario per pagamenti

Tutto fermo

Tutto ciò moltiplicato per 20.000 !

La questione dei diritti del cittadino rispetto ai tempi delle procedure

L’art. 2 comma 2 del decreto legge 189/2016  (decreto sisma)  impone al Commissario Straordinario da cui dipendono gli USR di provvedere anche a mezzo di Ordinanze nel rispetto della Costituzione, dei principi generali dell’ordinamento giuridico nazionale e delle norme dell’ordinamento europeo.

Le Ordinanze del Commissario Straordinario per la ricostruzione (ad oggi emesse 81 Ordinanze) richiamano continuamente nelle premesse sistematicamente questo articolo (VEDI ESEMPI CITATI SOTTO).

Nella realtà si assiste alla sistematica disapplicazione della legge 241/90 sul procedimento amministrativo che serve a tutelare i diritti dei cittadini.

L’Ufficio regionale per la ricostruzione per l’Abruzzo cita la 241/90 (ma a tutela di se stesso e dei suoi tempi) come si evidenzia nel diagramma di flussi che appare sul sito dell’USR

http://www.sisma2016abruzzo.it/index.php/documenti/send/16-ricostruzione-privata-documenti/400-iter-procedimentali-per-le-pratiche-di-ricostruzione

Il cittadino/terremotato, quindi, secondo questa strana regola al di fuori di quanto prevede l’ordinamento italiano e la stessa Costituzione, non ha alcuna certezza circa tempi e modalità di procedura della sua richiesta.

Per superare tutto questo “ La Casa Attiva” ha elaborato una proposta di revisione delle procedure amministrative, partendo dalla responsabilizzazione dei tecnici incaricati per  la velocizzazione delle valutazioni a monte, prevedendo controlli rigorosi a valle.

Nulla di fantascientifico, basta mettere in fila quello che prevedono le norme esistenti, le nuove norme di cui al così detto “decreto sblocca cantieri” nonché la conseguente revisione ed integrazioni di alcune Ordinanze prevedendo la responsabilizzazione dei tecnici incaricati con dichiarazioni ed asseverazioni di vari passaggi e documenti,  sulla base di moduli già predisposti in modo da sgravare gli Uffici speciali di diverse incombenze focalizzando l’azione di verifica su punti centrali e  rigorosi controlli sostanziali. Occorre sviluppare la cultura del controllo a valle del processo non a monte altrimenti ci vorranno tempi biblici per la ricostruzioneafferma Delli Compagni

Questione personale  “insufficiente”.

Naturalmente avere più personale è importante e già con il cosiddetto decreto “sblocca cantieri” il Governo ha assunto l’ impegno per 180 unità destinate agli enti del cratere sismico (ma di tutte e quattro le Regioni).

Il personale attualmente a disposizione dei Comuni abruzzesi del cratere è di circa 50 unità ai quali bisogna aggiungere il personale in forza all’USR di Teramo, la ripartizione del personale nei Comuni dovrebbe essere la seguente (dati reperiti on line)

COMUNE PERSONALE 2019
1)  TERAMO 4
2)  MONTEREALE 3
3)  MONTORIO AL VOMANO 3
4)  VALLE CASTELLANA 3
5)  CIVITELLA DEL TRONTO 2
6)  CAPITIGNANO 3
7)  CAMPLI 3
8)  TORRICELLA SICURA 3
9)  CROGNALETO 3
10)CORTINO 3
11)TOSSICIA 3
12)CAMPOTOSTO 3
13)COLLEDARA 2
14)ISOLA DEL GRANSASSO D’ITALIA 2
15)CAGNANO AMITERNO 2
16)PIZZOLI 2
17)ROCCA SANTA MARIA 1
18)CASTELLI 1
19)CASTELCASTAGNA 1
20)BARETE 1
21)FARINDOLA 1
22)FANO ADRIANO 1
23)PIETRACAMELA 0
TOTALE 50

Il personale assunto con i fondi sisma dovrebbe essere utilizzato anche per una grande campagna di informazione nei confronti dei cittadini rispetto alle modalità di presentazione delle richieste tenuto conto che fino ad oggi sono state presentate poco più che 1500 richieste e ne sono attese almeno 20 mila.

Lo stesso Commissario Nazionale ricostruzione in un comunicato datato 1 luglio 2019, punta l’attenzione sulle richieste non presentate e invita i Comuni e gli USR a far presentare la documentazione visto che il termine ultimo scade il 31 dicembre di quest’anno.

“Farabollini: basta bluff, è in gioco la ricostruzione

Pubblicato in data 1 luglio 2019

Il Commissario per la ricostruzione risponde alle critiche sulla lentezza dovuta a quantità e ripartizione del personale sisma….”

Perché non vengono presentate le richieste
Il primo motivo, il più importante, è l’attuale non attivazione dei tecnici e professionisti del territorio che vedono certezze nell’attuale processo di ricostruzione.
A tale situazione già difficile si aggiunge la mancata emanazione dell’Ordinanza regolante il pagamento dell’anticipo del 50% delle competenze professionali ai tecnici incaricati (previsto con apposito emendamento presentato dai 5 Stelle nel decreto Genova).

E’ probabile che ciò non avvenga perché non c’è liquidità: ma le risorse per pagare i tecnici sono già previste nel quadro economico del progetto che, se approvato celermente,  può essere utilizzato per liquidare immediatamente il tecnico senza bisogno di stanziamenti appositi.
Cambiare punto di vista e revisionare l’organizzazione delle procedure del tutto inadeguata è, quindi, fondamentale.
Altro motivo per il quale i beneficiari non presentano le richieste è la mancanza di informazione nei confronti dei diritti dei terremotati: sono davvero in pochi a sapere che la data di scadenza è il 31 dicembre 2019.

E’ davvero singolare che nell’era della comunicazione non siano statti adottati piani di comunicazione adeguati alla complessità della materia.
La ricostruzione, l’economia dei territori
Solo la  ricostruzione privata, in modo prudenziale è stimata in circa € 2.000.000.000,00 per tutto il cratere sismico 2016/2017:  nel settore delle costruzioni e suo indotto, nei prossimi 3 anni, può offrire occupazione a circa 40.000 lavoratori e a circa 7000 imprese..
Non solo ma grazie agli incentivi per l’efficientamento energetico e le innovazione tecnologiche si può ricostruire in linea con i principi dello sviluppo sostenibile e la lotta ai cambiamenti climatici e quindi avviare un percorso di innovazione che può portare ad una integrazione con linee di sviluppo turistico ecosostenibile.

Infine…

Si è arrivati a circa 22 mila schede Aedes e Fast  che portano il totale delle richieste finali di contributo per le varie casistiche,  a circa 20.000 pratiche solo in Abruzzo.
Ad oggi sono state  presentate circa 1500 domande di contributo per la ricostruzione: entro fine anno, quindi, dovrebbero essere presentate le altre 18.450.
Complessivamente con l’attuale ritmo di istruzione di circa 500 pratiche/anno (annunciate dall’USR) la ricostruzione finirà fra 40 anni!
Raddoppiando il numero delle richieste 1000 l’anno occorrerebbero 20 anni.

“In queste settimane ne abbiamo viste e ascoltate tante – chiosa Delli Compagni – anche che saremmo in conflitto d’interesse perché siamo uno studio di ingegneria coinvolto nella ricostruzione. Noi abbiamo raggiunto il tetto massimo delle pratiche e stiamo mettendo la nostra esperienza gratuitamente a disposizione della comunità. Faccio presente due cose: la prima è che noi rappresentiamo l’interesse legittimo in quanto portatori di interesse, come prevedono norme e regolamenti e che la partecipazione è un diritto acquisito nello Stato democratico. Per noi il terremoto è un dramma, una tragedia e non un affare e che se i contributi dell’autonoma sistemazione rappresentano il metadone per i terremotati alle istituzioni locali non può sfuggire che intanto i paesi e i borghi si sono spopolati e che l’economia agricola, produttiva e commerciale, se questi saranno i tempi delle ricostruzione, subirà un colpo dal quale sarà molto difficile riprendersi e modificherà completamente l’identità e la natura stessa dell’Appennino centrale”.

Vedi link
http://qualitapa.gov.it/sitoarcheologico/customer-satisfaction/ascolto-e-partecipazione-dellutenza/processi-decisionali-inclusivi/skateholder/index.html
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Articolo 15 Ordinanza n. 80 del 6 giugno 2019.
Priorità istruttoria
1.Nell’adozione dei provvedimenti di concessione dei contributi di cui all’articolo 6, comma 2 delD.L. 189/2016,gli Uffici speciali assicurano priorità agli interventi di riparazione, ripristino con miglioramento sismico e ricostruzione a favoredei soggetti assegnatari dei Mapre -moduli abitativi provvisori rurali ai sensi dell’Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 415 del 21 novembre 2016 (Ulteriori interventi urgenti di protezione civile conseguenti agli eventi sismici che hanno colpito il territorio delle Regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo a partire dal giorno 24 agosto 2016).
2.Fermo restando la priorità di cui al comma precedente, l‘esame istruttorio delle istanze di contributo è effettuato in relazione all’ordinecronologico di presentazione attestato dal protocollo di ciascun Ufficio Speciale.

Esempi di ordinanza con i quali vengono richiamate la normative generali della Costituzione e dell’Ordinamento quindi anche la 241

Ordinanza n. 25 del 23 maggio 2017
Criteri per la perimetrazione dei centri e nuclei di particolare interesse che risultano maggiormente colpiti dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016
Il Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione nei territori dei Comuni delle Regioni di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016, Vasco Errani, nominato con decreto del Presidente della Repubblica 9 settembre 2016, n. 2542, ai sensi dell’articolo 11 della legge 23 agosto 1988, n. 400,

Visto il decreto legge 17 ottobre 2016, n. 189, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 244 del 18 ottobre 2016, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 294 del 17 dicembre 2016, modificato e integrato dal decreto legge 9 febbraio 2017, n. 8, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 33 del 9 febbraio 2017, convertito con modificazioni dalla legge 7 aprile 2017, n. 45, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 84 del 10 aprile 2017,e in particolare:
– l’articolo 2, comma 1, lettera b), il quale prevede che il Commissario straordinario coordina gli interventi di ricostruzione e riparazione degli immobili privati di cui al Titolo II, Capo I del medesimo decreto, sovraintendendo all’attività dei Vice Commissari di concessione ed erogazione dei relativi contributi e vigilando sulla fase attuativa degli stessi;
– l’articolo 2, comma 2, il quale prevede che il Commissario straordinario provvede anche a mezzo di ordinanze, nel rispetto della Costituzione, dei principi generali dell’ordinamento giuridico e delle norme dell’ordinamento europeo;

Dossier Ricostruzione
Casa Attiva

via fonte vecchia
Torricella Sicura