Alcuni tecnici dell’elisoccorso dei vigili del fuoco dell’Abruzzo non compileranno i turni di luglio e questo significa che l’Abruzzo potrebbe restare senza elisoccorritori a bordo degli elicotteri dei vigili del fuoco. La decisione di non prendere sevizio a luglio è una provocazione nata dopo la comunicazione, del dipartimento centrale, che agli elisoccorritori non sarà più corrisposto il gettone di indennizzo che spettava loro dal 2015. “Quella somma ci veniva data perchè noi non possiamo fare i turni di notte”, spiegano i tecnici dei vigili del fuoco in una lettera indirizzata al comandante regionale e al responsabile del reparto volo. Gli elisoccorritori infatti volano nell’equipaggio del Drago ma effettuano servizio solo di giorno.
In tutto l’Abruzzo sono 6 gli uomini con questa specializzazione, in grado di calarsi con il verricello per raggiungere persone bloccate in montagna o in luoghi irraggiungibili via terra. ” C’è poca attenzione per questa categoria di lavoratori che ha raggiunto un livello di formazione e professionalità altissimo “, scrivono gli elisoccorritori. La decisione di redistribuire il fondo con cui veniva pagato il gettone dei tecnici è retroattiva a partire dal 2016. “Ora chiediamo un incontro”, dicono i tecnici dell’Abruzzo ma lettere identiche a quelle inviate al comando regionale dell’Abruzzo sono arrivate in tutt’Italia dove gli elisoccorritori sono circa 200. Senza il gettone di indennizzo gli esperti del soccorso dall’elicottero si trovano ad essere pagati secondo la tariffa minima “senza tenere conto del rischio dell’incarico”. Alcuni in questi mesi hanno chiesto il trasferimento alle centrali lasciando la specializzazione e c’è davvero il rischio che l’Abruzzo si ritrovi senza un importante pezzo del soccorso.

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