TERAMO – Crediamo di poter circoscrivere la situazione del “Gaetano Bonolis” nei contenuti del titolo.

Non lo asseriamo noi, ma Franco Iachini che dinanzi ad una nostra domanda precisa: “Se il Comune accettasse le sue condizioni?“, risponde: “Questa è la proposta da firmare“, e mostra alla sala un foglio intestato nel quale è presumibile siano riportate le condizioni per cedere all’Ente la sola gestione sportiva dell’impianto.

Non entriamo nei tecnicismi della diatriba, né dell’arbitrato che il gestore dello stadio è sicuro di vincere (in tal caso la gestione che si procrastinerebbe al 2080 anziché il 2041 – ndr-), ma sull’opportunità della data odierna per una conferenza organizzata 48 ore prima della vittoria di un campionato, che mina sicuramente lo stato d’animo dei tifosi ottimisti (“ho una vacanza in programma la prossima settimana che posso anche permettermi di fare“, ha detto Iachini sorridendo – ndr-) e sul fatto che necessiterebbero oltre 200.000 euro annui per continuare a giocare in quella struttura, con l’eventuale stipula del contratto garantito da una fideiussoria bancaria.

La palla ritorna al Comune “che sa a cosa va incontro…“, chiosa l’ex presidente della squadra di calcio della nostra città e che ora dovrà rispondere (subito); dovrà farlo alla città, ai tifosi ed alla società biancorossa: esistono le condizioni per chiudere a 4,5 mln?

La telenovela continua…