TERAMO – Questa mattina il ministro della Salute Roberto Speranza, accompagnato dal direttore generale della Asl Maurizio Di Giosia, da quello amministrativo Franco Santarelli e da quello sanitario Maurizio Brucchi e alla presenza del governatore Marco Marsilio, degli assessori regionali Nicoletta Verì e Pietro Quaresimale e del direttore del dipartimento Sanità della Regione Abruzzo Claudio D’Amario, oltre che del vescovo Lorenzo Leuzzi, ha visitato il terzo lotto del Mazzini, interamente destinato a ospedale Covid. Il direttore generale della Asl ha fatto visitare al ministro la nuova sede del 118 al pianterreno, ormai quasi pronta. Poi è stato visitato il reparto di terapia semintensiva al primo piano, inaugurato recentemente. “Se i numeri dei ricoverati per coronavirus continueranno a diminuire contiamo”, ha annunciato il direttore Di Giosia, “ di chiudere i reparti Covid nell’ospedale di Atri e di Giulianova e di trasferire tutti i pazienti qui in questa divisione, dotata delle migliori tecnologie e che all’occorrenza può arrivare a 40 posti letto”. Il direttore generale ha anche consegnato al ministro una ceramica di Castelli, eccellenza dell’artigianato artistico, in ricordo della visita a Teramo. Successivamente, dopo la visita all’istituto zooprofilattico, il ministro ha tagliato il nastro dell’hub vaccinale allestito all’Università di Teramo.