TERAMO – Degrado, eternit, discariche abusive e mancanza di sicurezza nel quartiere Colleatterrato. Situazioni aggravate dalla vicende legate al terremoto in questi ultimi due anni, un quartiere che conta quasi la metà degli sfollati teramani, e che lotta per la sopravvivenza economica.  Anna Di Ottavio, è una sfollata, le situazioni le conosce bene, oltre ad essere presidente del Comitato Quartiere Teramo Est.  Recentemente ha fatto pervenire al Sindaco Gianguido D’Alberto un dossier con alcune delle principali criticità riscontrate sul territorio; documenti corredati da foto esaustive, prodotte dagli stessi residenti. “C’è un degrado generalizzato, strade senza più verde pubblico e discariche a cielo aperto, con tanto di eternit in bella vista” – spiega Anna Di Ottavio – “In via Giovanni XXIII  c’è altresì necessità di intervenire con urgenza con potatura, sfalcio, riassetto del terreno, sistemazione muretti”.
Poi c’è lo stato di dissesto di via Pagliaccetti, divenuta impraticabile. “Il pericolo è evidente, criticità condivisa dai residenti di viale Europa che ritengono necessario un intervento sui marciapiedi”. In tutto ciò non si può dimenticare la scarsa intensità luminosa dei lampioni “Paride”, già nelle prime ore della serata. “Ciò contribuisce ad aumentare la percezione di pericolo degli abitanti”.
Al deGrado e alla percezione di insicurezza si unisce la problematica relativa alla ricostruzione mai partita. Per Anna Di Ottavio il vero vulnus della questione. “Perchè è la madre della mancanza di progettualità nel quartiere”.  E in un territorio dove pullulano alloggi di edilizia residenziale pubblica, è naturale che il discorso finisca sull’Ater. “Qualcuno mi facesse vedere la ricostruzione perché io non la vedo” tuona polemica Anna Di Ottavio – che non ha visto nemmeno di buon occhio alcune recenti dichiarazioni del presidente del Comitato Inquilini Erp Leo Iachini sull’attuale commissario Ater, Nicola Salini: “Perchè è stato elogiato? E Iachini in nome di chi l’ha fatto? In nome degli sfollati o solo del direttivo del Comitato? A me non risulta che gli sfollati su Salini la pensino in quel modo. Sicuramente non in mio nome”.

 

Via Pagliaccetti 

 

 

Via Giovanni XXIII

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