CHIETI – “Indipendentemente da ciò che è accaduto a Roma, ognuno si è fatto la propria opinione, la mia è molto chiara, ma in Abruzzo il polo riformista può continuare a lavorare insieme, non solo Italia Viva ed Azione, ma con +Europa, socialisti, civismo che abbiamo coinvolto. L’obbiettivo: lista unica alle regionali”. Lo afferma il coordinatore regionale di Italia Viva Camillo D’Alessandro che lancia un appello in Abruzzo, ma precisa: “Lanciamo il tavolo del programma, lavoriamo a liste comuni, ma con una chiarezza di fondo. In Abruzzo decidiamo in Abruzzo. Dopo la scelta di Azione a Teramo di schierarsi prima con il centrodestra con il simbolo, poi senza simbolo, dobbiamo chiarirci: i riformisti in Abruzzo sono alternativi alla Giunta Marsilio. Questa è la nostra posizione. Con altrettanta chiarezza dobbiamo dire che o il PD promuove subito un tavolo di coalizione senza veti, com’è accaduto ad Udine, dove il centrosinistra allargato ha vinto, un tavolo che decide programmi e candidato presidente, oppure noi abbiamo il dovere di presentare la nostra proposta alternativa, non siamo a rimorchio dei tempi del PD o dei veti”.

“Alle ultime politiche, dopo la Basilicata, il terzo polo in Abruzzo ha ottenuto la percentuale più alta nel centro-sud Italia, un po’ meno rispetto alla media nazionale. Tanto è vero che abbiamo eletto un parlamentare. Ciò significa che oltre le nostre sommatorie c’è una parte dell’Abruzzo che ci ha guardato con attenzione. Raccogliamo l’appello dell’on. Mara Carfagna di oggi, che chiede di continuare a lavorare come federazione per non disperdere il lavoro fatto. Io credo che in Abruzzo lo possiamo fare. Noi lo faremo con chi ci vuole stare e non ci fermiamo a guardare cosa accade a Roma”, conclude D’Alessandro.