ROSETO DEGLI ABRUZZI – In merito al dir poco “stravagante” comunicato sottoscritto da tutti i gruppi consiliari che compongono l’attuale maggioranza al Comune di Roseto, in cui si contestano i contributi deliberati dalla Regione Abruzzo nel bilancio approvato a fine anno compreso quelli che riguardano anche il “torneissimo”, ritengo doveroso, oltre che opportuno, fare alcune precisazioni:

IL TORNEO – Il Trofeo Lido delle Rose, tranne che per i consiglieri comunali di maggioranza, è già patrimonio della città, lo è sempre stato fin dal lontano 1945 e continuerà ad esserlo anche in futuro. Ma il torneo nei suoi settantasei anni di vita non si è svolto da solo, bensì con l’impegno personale ed economico di tutti quegli organizzatori appassionati di basket che si sono succeduti negli anni e grazie ai quali sono stati garantiti il successo e la continuità di una manifestazione che ha sempre contraddistinto Roseto contribuendo a farla conoscere in Italia e all’estero: da Aldo Anastasi alla Società Roseto Lido delle Rose, da Vittorio Fossataro a Michele Martinelli e al Roseto Sharks, tanto per citare alcuni di loro.

E’ necessario ricordare a questi distratti consiglieri ed ai loro incauti suggeritori, i quali dimostrano di non conoscere neanche la storia di Roseto, che tre giorni di torneo necessitano di un’organizzazione efficiente e di un lungo periodo di preparazione tenuto conto che si tratta di un evento a cui partecipano squadre provenienti da tutta Italia o, come accaduto in passato, anche dall’estero. Senza contare che nell’ultima edizione, in cui si è riusciti a “battere” anche il coronavirus, gli sforzi si sono raddoppiati per rispettare i protocolli sanitari previsti dalla normativa anti Covid-19.

Attualmente gli organizzatori stanno già lavorando per la 77^ edizione che si svolgerà nel 2022, nell’auspicio che il torneo possa tornare ad essere disputato a fine estate, magari nella sede naturale dell’Arena 4 Palme e con la partecipazione di formazioni provenienti da altri paesi europei. Tutto ciò anche grazie ai contributi che, ci auguriamo, saranno concessi in futuro dalla Regione e da altri enti, a partire dal Comune di Roseto che, purtroppo, nel 2021, con l’attuale giunta, non ha previsto nel proprio bilancio alcun stanziamento per il torneo di basket più antico del mondo: praticamente neanche un euro !

Il “Trofeo Lido delle Rose”, di cui è stata da poco disputata la 76^ edizione, è una manifestazione organizzata ormai da tempo dalla A.S.D. Roseto Eventi, aderente alla F.I.P. e al C.O.N.I., associazione senza scopo di lucro, presieduta da Daniele Cimorosi il quale, assieme alla famiglia, è stato sempre vicino allo sport rosetano, in particolare alla pallacanestro di cui è stato anche Presidente, sostenendolo economicamente e organizzativamente e riuscendo così a garantire continuità all’evento sportivo più importante della città. Un torneo che l’A.S.D. Roseto Eventi, è bene precisarlo, ha tutti i titoli per organizzare e che ha sempre finanziato, molto spesso in perfetta solitudine e senza poter contare su contributi pubblici o privati.

Pertanto è incomprensibile l’inutile e sterile polemica da parte dell’attuale amministrazione comunale proprio nel momento in cui, anche grazie all’interessamento dell’Assessore regionale Pietro Quaresimale, uomo di sport, già presidente del Campli basket e legato a Roseto, la Regione Abruzzo ha confermato il torneo tra le manifestazioni sportive abruzzesi più prestigiose riconoscendogli un giusto contributo.

Molti di questi consiglieri rosetani che si sono lamentati, invece di stare dalla mattina alla sera a pubblicare post e fare commenti sui social, potrebbero dedicare il loro tempo alla lettura della storia di Roseto per evitare di fare altre magre figure come hanno fatto schierandosi contro il “torneissimo” proprio mentre i rappresentanti regionali dell’intero Abruzzo ne riconoscevano l’importanza.

NORANTE – Ovviamente non sono io, come riportato dalla stampa o come sottinteso nel comunicato dei consiglieri comunali, (visto che non hanno neanche il coraggio di scrivere nome e cognome), il beneficiario del contributo regionale. Mi criticano forse perché mi sono attivato affinché la Regione tornasse a riconoscere l’importanza del torneo? Ma è quello che ho sempre fatto perché ho sempre voluto bene alla mia città e penso di averlo sempre dimostrato, anche quando rivestivo il ruolo di consigliere regionale, periodo in cui il torneo è stato sempre finanziato unitamente a tante importanti opere pubbliche ed iniziative a favore di Roseto. Nello scorso mese di Dicembre, assieme ad altri amici, tecnici ed appassionati, come Raffaele Rossi, Laura Ortu, Roberto Bergogni, alle società Roseto Basket Academy, Phanters Roseto, Roseto Sharks, Pink is better, e alla F.I.P. Abruzzo, ho collaborato all’organizzazione e allo svolgimento del torneo così come ho sempre fatto anche per il basket rosetano.

LA “CENERENTOLA D’ABRUZZO” – Se i consiglieri che hanno sottoscritto il comunicato stampa contro il torneo rappresentano la nuova politica, allora siamo messi proprio bene! Costoro, che si lamentano del fatto che Roseto venga considerata a livello regionale la “Cenerentola d’Abruzzo” non si rendono ancora conto che la responsabilità di questa situazione è proprio di Nugnes, Pavone e compagni, del loro opportunismo politico nel voler apparire di destra o di sinistra a seconda della convenienza, di stare con i piedi non in due, bensì in tre o quattro staffe, trasformandosi all’occorrenza in civici e dimenticando il loro passato comunista, socialista, democristiano, grillino e chi più ne ha più ne metta…! Ipocrisia allo stato puro, che si evidenzia ancor più nel momento in cui criticano i consiglieri regionali del centro-destra abruzzese ma, allo stesso tempo, riveriscono il Presidente Marsilio e la sua Giunta (di cui fa parte anche Quaresimale) forse nella speranza di ottenere qualche “briciola” di finanziamento. La loro inaffidabilità politica sta portando vari esponenti regionali a prendere giustamente le distanze da tali persone e le conseguenze per Roseto cominciano a vedersi. Questi signori, invece di continuare a fare chiacchiere e a lamentarsi, potrebbero iniziare a studiare e predisporre progetti utili alla collettività da sottoporre all’attenzione dei vari enti per ottenere finanziamenti e contributi utili per tutto il territorio. Sfortunatamente solo oggi molti cittadini stanno cominciando a rendersi conto di quanto sarebbe stato importante per la comunità rosetana poter beneficiare di quella famosa “filiera” tra comune, provincia, regione e governo nazionale il cui significato è stato più volte sottolineato dal centro-destra nel corso della campagna elettorale e che avrebbe potuto portare a Roseto tanti finanziamenti, altre imprese, nuovo lavoro e varie opportunità di sviluppo. Purtroppo si tratta di obiettivi che non appaiono alla portata degli attuali amministratori i quali, finora, anche se in breve tempo, si sono già contraddistinti per diversi difetti che di sicuro non porteranno nulla di positivo per lo sviluppo della città – Antonio Norante