PESCARA – E’ stato approvato oggi all’unanimità il bilancio consuntivo 2019 della Saca, la società che gestisce il servizio idrico integrato nel Centro Abruzzo. Il bilancio della società si è chiuso con un utile di esercizio di 48,618 euro pari allo 0.45% del fatturato della società che incrementa la tendenza positiva degli anni precedenti. Negli ultimi due anni la tariffa applicata agli utenti è complessivamente diminuita ,(soprattutto per i non residenti), cosa che ha generato un rimborso totale delle tariffe pari a 745.662 euro. Altro risultato importante ottenuto dalla società, (che dallo scorso anno è tornata alla gestione affidata ad un consiglio d’amministrazione, composto dal presidente Luigi Di Loreto, che nei tre anni precedenti aveva gestito la società in qualità di amministratore unico e dai consiglieri Corrado Gualtieri e Tania Liberatore) è il recupero quadriennale dello squilibrio di competenza passato da – 1.745.651 del 2016 a -699.814 euro, con un guadagno di oltre un milione di euro. Numeri che diventano ancora più evidenti se si pensa che il passivo nel 2011 ammontava a 2.607.759 euro. Risultato positivo anche per quanto riguarda l’accantonamento annuale al fondo svalutazione crediti, che dai 48.000 euro del 2016 è passato ai 744.165 del 2019. Questo significa che la società si è coperta ulteriormente dai possibili crediti inesigibili. Nel quadriennio di gestione 2016-2019 gli investimenti totali sono stati di 12.616.193 euro dei quali 3.971.916 nell’ultimo anno. Di questi 898.477 euro sono stati interamente coperti dall’azienda mentre il restante importo, pari a 2.573.439 euro è stato finanziato dai contributi regionali e locali. Particolarmente consistente anche il numero degli interventi (832) eseguiti per la manutenzione degli impianti dei 29 Comuni soci. Altro importante obiettivo raggiunto è stata l’ultimazione dei lavori per la realizzazione del depuratore di Pescasseroli che ha posto fine alla procedura d’infrazione che l’Unione Europea aveva aperto nei confronti dell’Italia ed in particolare verso Pescasseroli e la Saca che gestisce il ciclo integrato idrico. Grazie all’azione prestata verso la depurazione delle acque, e all’ottimizzazione di tutti gli impianti, il Lago di Barrea è stato dichiarato balneabile, mentre il lago di Scanno ha ottenuto la bandiera blu da Legambiente dando impulso al settore turistico e sportivo dell’area del Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise. “Stiamo proseguendo nel difficile percorso di consolidamento degli equilibri di bilancio. La strada intrapresa è quella giusta perché siamo riusciti a conseguire buoni dati economico-finanziari ed a rispondere, nel contempo, ai numerosi nuovi obblighi che sono stati determinati dal legislatore nazionale”, afferma il presidente della Saca Luigi Di Loreto, “Da quest’anno siamo in campo anche per la complessa gestione tecnica dell’impianto di S. Rufina di Sulmona i cui costi (circa un milione di euro) verranno interamente coperti solo con l’aggiornamento tariffario del 2021. Questo dato sommato agli effetti economici del covid19 ci pongono dinanzi ad un anno molto complesso. Ma sono sicuro che con l’impegno dei nostri dipendenti e con l’adozione di una serie di misure straordinarie riusciremo a superare questa congiuntura negativa”.