TERAMO – “Dopo un rallentamento causa Covid, abbiamo ripreso subito in mano la situazione e studiato un piano d’azione per l’abbattimento delle barriere architettoniche in città”. Così l’Assessore Maurizio Verna nel corso dell’incontro ‘Una città senza barriere’ promosso dall’associazione ‘Futuro collettivo’ e patrocinato dall’Ordine degli Architetti della provincia di Teramo.

“Con il PEBA stiamo raccogliendo tutte le informazioni sulle scuole, che devono avere priorità negli interventi e abbiamo rilevato anche la problematica del Palazzo di Città, che è il luogo simbolo per eccellenza, pensando all’abbattimento delle barriere nell’ingresso principale” perché non accada come nell’edificio Delfico del Liceo Classico, ha aggiunto Verna, “dove c’è un improbabile ingresso secondario, uno sgabuzzino, che è un bruttissimo messaggio”.

Il piano dell’Amministrazione Comunale è ripreso anche attraverso il dialogo con l’Ordine degli Architetti e quello degli Ingegneri per rilevare la situazione dell’esistente su cui modulare il piano d’intervento.

“Oltre alle strutture pubbliche – ha aggiunto l’assessore – verificheremo anche le attività commerciali per consigliarle, non potendo intervenire direttamente come Comune, su quello che possono fare”.

“Abbiamo un piano B – ha detto infine Verna – se il nostro programma dovesse fallire, ma per il momento non lo sveliamo”

 

Foto e video di Maurizio Sebastiano

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