TERAMO – Il Gruppo Consiliare della Provincia di Teramo ‘La Casa dei Comuni’, esprime stupore per il bando della Gran Sasso Teramano Spa sulla vendita dei beni immobili e mobili, a prezzo a base d’asta di 900.000 euro. “Lo stupore è legato al fatto che nel bando è compresa anche la cessione della convenzione siglata dalla GST e la Provincia di Teramo, richiamando la delibera del 2018, la cui convenzione non è stata mai firmata, mentre esiste quella del 2014 che è a titolo oneroso per la GST con un canone annuo di euro 200.000,00, pur verificando la fattibilità di trasferire la convenzione da un soggetto pubblico ad uno privato senza uno specifico bando non è pensabile che sul bando stesso si citi una convenzione senza specificare il canone di concessione”, sottolineano i consiglieri provinciali del gruppo Mauro Scarpantonio (Capogruppo), Graziano Ciapanna, Graziella Cordone e Luca Lattanzi.

“Tralasciando a successivi approfondimenti la mancata specificazione sull’obbligo di tenere aperti gli impianti nel periodo invernale, come la possibilità di non delocalizzarli, la definizione della scadenza dei ratei dei pagamenti, la mancanza della previsione della fidejussione a garanzia degli stessi, oppure il piano industriale, che se obbligati a presentarlo, non è vincolante ai fini dell’assegnazione, ma solo a supporto della clausola di gradimento, il tavolo dai noi chiesto da circa un anno e mai ottenuto doveva, attraverso un lavoro istituzione, tracciare due percorsi: uno definire le linee guida su uno sviluppo del comprensorio, il secondo rilanciare su un appello alla Regione di intervenire con mezzi finanziari, dando la possibilità agli enti locali di acquistare gli stessi impianti per la loro valorizzazione come previsto dalla legge regionale 39/2020 all’art.3 per altri comprensori sciistici – conclude la nota – Comunque abbiamo appreso con favore, durante una trasmissione televisiva, che la Regione Abruzzo si è resa disponibile a tale finanziamento ed è in attesa di ricevere le richieste dei due”.