PESCARA – “La cosa più difficile, per una giornalista, probabilmente è raccontare se stessa. La collega Roberta Galeotti, direttrice del giornale online ilcapoluogo.it, ha trovato il coraggio di farlo quando, dopo più di vent’anni, si è trovata a fare i conti con il ricordo delle molestie subite all’interno degli studi di un’emittente privata aquilana, TvUno“. Lo scrive SGA (Sindacato Giornalisti Abruzzesi) in merito alla vicenda di Roberta.

Da SGA spiegano: “Un’esperienza traumatica, risolta con il rifiuto nei confronti dell’uomo e con l’abbandono di quell’esperienza professionale, che era appena agli inizi. Del racconto di Roberta colpiscono due cose, la durezza e la solitudine. Per questo il Sindacato dei giornalisti abruzzesi, anche con la sua Commissione Pari Opportunità, non vuole fermarsi alla doverosa e sincera solidarietà nei confronti della collega. Il tema delle violenze, materiali e psicologiche, all’interno delle redazioni richiede oggi un nuovo impegno e un’azione concreta: la volontà è quella di aprire uno sportello antimolestie, al quale sarà possibile rivolgersi per avere un sostegno in un percorso di emersione e di denuncia che resta difficile da affrontare”.

Il sindacato sottolinea: “Il timore di denunciare fa ancora il paio con la paura di perdere il posto, con lo stigma sociale, ancora forte, di “un po’ se l’è cercata”: il sindacato vuole impegnarsi per rivendicare uguaglianza nei diritti all’interno dei luoghi di lavoro, ma vuole ancor più essere punto di riferimento per tutte quelle colleghe che dalle redazioni sono fuori e sono più deboli e più esposte ai ricatti. Sulle molestie la Commissione Pari Opportunità della Federazione Nazionale della Stampa sta lanciando una forte campagna di impegno e sensibilizzazione, per cambiare un modello culturale ancora fortemente ancorato al silenzio e alla rimozione“.