TERAMO – Nonostante la sorpresa leggendo le dichiarazioni dell’Assessore De Sanctis, sentitasi irragionevolmente
chiamata in causa dal mio comunicato al punto da intervenire, a mio modesto parere in modo del tutto
scomposto, avevo responsabilmente deciso di evitare rispondere.
Confidavo nel corso del Consiglio Comunale tenutosi ieri in un sereno confronto con l’Assessore atto a
chiarire la posizione di ciascuno al fine di evitare scossoni e malumori che avrebbero comunque coinvolto ed
interessato anche se indirettamente la maggioranza tutta.
La chiusura del mio comunicato del 14 settembre u.s. penso sia stata molto chiara ed esaustiva.
Sono rammaricato che l’Assessore De Sanctis incomprensibilmente abbia spostato il baricentro del dialogo a
titolo personale e non politico disinteressandosi ad un chiarimento che poteva essere utile a rasserenare le
posizioni di ciascuno
Pertanto mio malgrado,  e ne avrei fatto volentieri a meno, sono costretto a puntualizzare alcuni aspetti che
l’Assessore De Sanctis forse per il faticoso impegno profuso nel corso della sua breve attività amministrativa
ha trascurato e/o dimenticato

Il gruppo Consigliare di +Europa piaccia o meno all’Assessore è di fatto sciolto a conseguenza di mancanza
del requisito minimo necessario di almeno una presenza di rappresentanza in Consiglio Comunale. Del
simbolo non ho fatto mai menzione, non mi interessa ed è comunque una prerogativa esclusiva ed
indiscutibile del Sindaco quella di conservarlo o meno all’interno della sua maggioranza politica.
La mia partecipazione alle Commissioni Consiliari, nonostante il privato impegno professionale quotidiano, è
stata responsabilmente garantita nonostante non abbia mai avuto traccia preventiva da parte dell’Assessore
degli argomenti da trattare in gran parte deliberati dalla Giunta. Dichiarare di avermi reso partecipe sembra un
atto a propria difesa del tutto privo però di fondamento.
Dichiararsi coordinatrice regionale di un partito ed essere completamente assente ai tavoli di proposta e
dialogo provinciali e locali tantomeno invisibile alle manifestazioni di supporto alla colazione in occasione delle
consultazioni elettorali che si terranno a breve in diversi Comuni anche importanti della nostra Provincia
avvalora ancor più la mia sofferenza con il conseguente mio distacco da una componente politica inesistente
nei tavoli di coalizione e nella partecipazione attiva alla politica
Per ultimo inaccettabili le dichiarazioni nei confronti di Francesco Recinelli il quale a suo tempo in occasione
della composizione del gruppo consiliare fu incaricato da me e dall’allora consigliera De Sanctis a
rappresentarci in sede politica. Chiaramente non avendo +Europa una struttura organizzata il ruolo fu
assegnato del tutto in misura fiduciaria.
Non a caso non mi risulta Recinelli abbia mai forzato il fortino di Via Carducci.
La sua presenza è stata registrata solo ed esclusivamente a regolare convocazione diretta da parte del
Sindaco o suo delegato agli incontri politici di maggioranza
Tantomeno non c’è mai stata traccia di atto di sfiducia o di disappunto a partecipazione inopportuna ai tavoli
politici e di maggioranza nei confronti di Recinelli da parte dell’Assessore De Sanctis
Peccato che forse il timore di un eventuale nuovo inquadramento amministrativo l’abbia portata a
personalizzare un concetto solo ed esclusivamente politico.
Detto ciò ritengo che questa sterile ed inutile polemica avanzata dall’Assessore De Sanctis debba esaurirsi
assumendosi ciascuno le proprie responsabilità.
Riguardo la sua posizione e gli assetti di maggioranza sarà il Sindaco a farsene carico.
Da parte mia rinnovo quanto espresso nel mio precedente comunicato riguardo ai miei rapporti all’interno della
maggioranza che resteranno inalterati e coerenti con la posizione assunta alcuni mesi orsono nel corso del
chiarimento avuto con il Sindaco.

Emiliano Carginari
consigliere comunale Teramo