TERAMO – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa dell’Assessore comunale Antonio Filipponi in risposta al gruppo consiliare della Lega, che in una nota avrebbe criticato l’operato del Comune di Teramo sul rilascio delle occupazione di suolo pubblico alle attività produttive cittadine. Per la Lega l’amministrazione starebbe creando delle false aspettative agli esercenti. Da dire che la nostra testata non ha ricevuto il comunicato stampa della Lega di Teramo (pur annunciandolo via wathsApp) quindi non siamo in grado di annotarvi l’antefatto.

Leggiamo con stupore le dichiarazioni del gruppo consigliare al Comune della Lega, che sul tema ha evidentemente preso un clamoroso abbaglio.
Nessuna falsa aspettativa per le attività di somministrazione della nostra città ma piacevoli certezze:
– prolungamento fino a dicembre della modalità (prevista dal regolamento) di occupazione breve che prevede, al ricevimento della richiesta di occupazione esclusivamente l’autorizzazione della apposita commissione evitando le lungaggini della convenzione;
– possibilità di raddoppio della superficie occupata fino a un massimo di 120 metri quadri;
– dimezzamento della fideiussione o del versamento della cauzione per il ripristino dei luoghi (in caso di versamento di cauzione, la prima rata sarà versata a dicembre). Inoltre chi ha già una occupazione in essere non avrà nessun costo, in quanto dimezzando la fideiussione o la cauzione, la nuova occupazione rientrerà in quella prevista nella occupazione originaria.
Questo è possibile attraverso una apposita delibera di Giunta che prevede una deroga all’attuale regolamento relativamente ai punti sopra citati, i quali non necessitano né di passaggi in commissione tantomeno in consiglio comunale.
Ci fa sorridere infine la proposta della lega di sospendere direttamente il regolamento di occupazione fino al 2021, perché, se tale affermazione fosse attuata, il risultato sarebbe quello di una città senza regole, dove ognuno potrebbe occupare gli spazi che più gli aggradano a svantaggio di tutta la comunità.
È comprensibile il disappunto della Lega che ha visto la nostra amministrazione anticipare le stesse misure dell’ordinanza regionale, ma ora è necessario uno sforzo di coesione, per evitare di confondere gli esercenti, che in questo momento hanno altro a cui pensare.

L’Assessore alle attività produttive Filipponi Antonio.