Chiedo scusa. Sono pentito. Perdonatemi. Non lo faccio quasi più. Solo ancora qualche volta. Lo so, avete ragione voi, le domande un giornalista non dovrebbe farle. E sono anche tanto tanto spaventato dai toni imperiosi e burberi della risposta della Asp 2. Ma non lo faccio più. Vabbè ancora una volta. Qui è ora. Farò delle domande. Si farò 10 domande. Semplici domane, in italiano corretto.  Forse questo è stato il problema. 10 semplici domande per chiedere ai nostri rappresentanti alla Regione  cosa ne pensano, loro, della vicenda ASP 2. Pagata da soldi pubblici. Pagata dai cittadini. Per curare delle persone fragili con dignità, onestà, rettitudine, onore. Tutte parole vuote , come i proclami, le invettive, le insinuazioni, le autocelebrazioni, auto assoluzioni. Ancor più vuote se strillate. Se  le parole non si traducono in scelte concrete e corretta amministrazione sono sterili blablablabla. E chi non prende posizione su questo non può avere la coscienza a posto.

Perdonatemi dovete capirmi, anche se ho fatto altro con discreto successo,  sono giornalista dal 1992, quando in ogni redazione era scritto che  “Il giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia, il resto è propaganda.” Poi, però, ognuno può vederla e fare come vuole.

Dunque dicevo:  noi io ma  Gianfranco Giuliante commissario del più importante partito della provincia di Teramo, persona molto seria che conosco da metà degli anni ’70, dai tempi di Biagio Tempesta e Paolo Vecchioli a L’Aquila, ha scritto che “nella Asp numero 2 Teramo, accadono cose che noi umani non riusciremmo a immaginare” . Non io ma lo stesso avvocato Giuliante  scrive che “Nella Asp di Atri c’è un clima di totale violazione di quanto previsto dal TUEL, dallo Statuto e dal Regolamento Asp  E continua “nello psicodramma della Asp, il nuovo Direttore. è solo l’inizio di un seguito “giuridicamente raccapricciante”.

Non io, ma l’agenzia di stampa del Consiglio regionale scrive che secondo il consigliere Dino Pepe : “CONTINUA IL CAOS NELLA ASP 2 ” . E ancora. “La litigiosità e le contrapposizioni sono esplose “ C’è in atto  uno scontro forte tra  Presidente e Direttore .  C’è una CONCLAMATA CONFUSIONE AMMINISTRATIVA NELLA ASP 2. Certificato dallo stesso Assessore Pietro Quaresimale. Serve quindi chiarezza e auspichiamo che la Giunta regionale nomini al più presto un nuovo Presidente del consiglio di amministrazione, oppure un Commissario, affinchè l’organismo che eroga importanti servizi al territorio, ritrovi la necessaria serenità”. Cos’altro aggiungere ?

Per aiutare la gente a capire, provo a chiedere nuovamente ai rappresentanti del popolo in Regione:.

  • E’ vero che 2 consiglieri di amministrazione  di un ente pubblico (L.R. n. 17/2011) vigilato dalla Regione hanno esautorato il Presidente nominato dalla Regione; hanno mandato a casa il precedente Direttore e nominato loro un “loro” Direttore “su base fiduciaria” (con delibera n.5 del 26 novembre 2020)
  • E’ vero che il TUEL circa le norme di gestione degli enti pubblici stabilisce in modo categorico che è il Presidente del CdA il legale rappresentate, e questi coordina e vigila su tutte le attività Asp e presiede le riunioni del CdA stesso (L.R. n. 17/2011).
  • E’ vero che a questo Direttore è delegata l’intera gestione ? Ciò è in contrasto alla normativa vigente ? Conoscete altri casi simili? Lo potevano fare ? C’è un contratto per il nuovo direttore ? Da chi è stato firmato ? Avevano questo potere ? Ce lo dirà la Procura che sta indagando o ce lo vorranno dire i nostri consiglieri regionali ? Io non lo so. Chi lo sa vuole rispondere  o è complice ?
  • E’ vero che il servizio regionale di vigilanza ha notificato alla Asp2  una pec che dice  “per la nomina di un nuovo direttore è necessario un regolare concorso con evidenza pubblica “ . E’ vero che questo concorso non è stato fatto ? Perché  non è stato fatto?  Non è che per caso occorre una laurea. Che – sempre secondo l’avvocato Giuliante – “è conditio sine qua non per essere abilitato ad operare”.
  • E’ vero che il presidente dimissionario ha scritto che da novembre si “astiene dal compiere atti che possano minimamente avallare, provvedimenti e/o condotte che lui giudica illegittime (ma lo diranno le competenti autorità)”. 
  • Qualche consigliere regionale è complice di quelli che Gianfranco Giuliante definisce azioni con profili penalmente rilevanti tra cui l’usurpazione di funzioni pubbliche (articolo 347 del Codice Penale), l’abuso d’ufficio (articolo 323 del Codice Penale), la falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici (articolo 479 del Codice Penale), l’accesso abusivo a sistema informatico e telematico (articolo 615 ter del Codice Penale), la detenzione e diffusione abusiva di codici di accesso a sistemi informatici (articolo 615 quater del Codice Penale). “ Io non lo so, ho studiato altro, ma se lo dice Giuliante che è laureato in Giurisprudenza nel ’77 alla Sapienza ed esperto di problematiche giuridiche, avrà delle ragioni ?
  • Secondo i consiglieri regionali e secondo l’Assessore Quaresimale può operare e opera bene una Azienda dove il Presidente  scrive che “da novembre non partecipa ai consigli di amministrazione” ?
  • Può funzionare bene  una Azienda che deve tutelare i bisogni di persone bisognose di aiuto se il Presidente scrive – e non smentisce – che da novembre  “non ho dato seguito ad atti che provenissero da direttive impartite dal l’illegittimo direttore, impedendo che lo stesso partecipasse a Cda, venisse delegato presso le banche per porre in essere le operazioni, in nome e per conto dell’Ente, percepisse retribuzioni e quant’altro potesse minimamente essere inteso come avallo e/o acquiescenza della sua illegittima nomina e delle ulteriori condotte contra legem”
  • Semplicemente chiedo: ma veramente state a fà ? E la coscienza ?
  • E chiedo: ma se toccasse a voi avere bisogno di una azienda che funzioni che direste  ?

(2/3 continua)

P.S. Resto in attesa che la Asp 2  pubblichi il contratto che la  stessa asp 2 mi ha inviato il 31(01/20 – e non io proposto a loro –  a firma del vecchio direttore. Comunque, altrimenti lo pubblicherò io dopodomani.