TERAMO – “Il Concerto di chiusura domani, giovedì 16 giugno, della quinta edizione del Progetto ‘Braga per il Sociale’ promosso dal Conservatorio Statale di Musica ‘G.Braga’ di Teramo è un evento che con gli anni è cresciuto, riuscendo ad abbracciare tutte le forme di difficoltà e di disagio del territorio. Siamo partiti coinvolgendo un gruppo di detenuti e con i concerti in ospedale; nel terzo anno e quarto anno abbiamo ulteriormente ampliato la nostra platea, riuscendo a coinvolgere due Case Famiglia con bambini e adolescenti e una Casa di riposo per la Terza Età. Nel quinto anno siamo riusciti a costruire una importante partnership con Cooperative sociali e strutture di recupero di ex tossicodipendenti, arrivando sino a strutture per anziani su Pescara, che domani si esibiranno con i nostri studenti e i nostri professionisti, dunque un’iniziativa nella quale sono i nostri ragazzi e i nostri stessi docenti a vivere una importante esperienza formativa e informativa, imparando innanzitutto che la musica, anche quella classica, non è un elemento d’élite, ma deve veramente essere quel linguaggio universale che ci permette di dialogare con tutti con il cuore”. Lo ha detto Tatjana Vratonjic, Direttore del Conservatorio ‘Braga’, ideatrice e promotrice del progetto ‘Braga per il Sociale’, ufficializzando domani il Concerto finale della quinta edizione della rassegna.

Braga per il sociale rappresenta innanzitutto una scommessa vinta, ovvero quella di riuscire a portare la musica nei luoghi del dolore, del disagio, della solitudine, divenendo elemento di terapia, di riscatto e di sollievo – ha sottolineato il Direttore Vratonjic –, un esperimento che negli anni è riuscito a coinvolgere allievi e docenti mettendo in piedi una macchina organizzativa tutt’altro che semplice da condurre, perché comunque il progetto si rivolge a utenti che non hanno alcuna esperienza musicale. Il nostro compito è innanzitutto quello di saper suscitare il loro interesse, far loro comprendere che la musica non è per un pubblico di nicchia, ma parla a tutti e con tutti. E ogni volta raccogliamo il frutto di questo lavoro in un grande evento conclusivo, lasciando spazio alla capacità di improvvisazione perché i detenuti, o gli anziani o anche i ragazzi delle Case Famiglia che domani si esibiranno non hanno la possibilità di eseguire le prove e nella serata dell’evento si trovano per la prima volta a suonare o cantare con un’Orchestra vera con uno scambio emozionale di esperienze immediato tra studenti e partner. In altre parole, quel che conta non è semplicemente l’eccezionalità del momento di spettacolo, ma il percorso formativo che ci permette di giungere tutti insieme al risultato finale, un percorso in cui la musica veramente scende tra le persone che hanno più bisogno e questo è un cammino che oggi tutti i Conservatori musicali devono necessariamente avviare. Il musicista professionista non può più concepire la propria arte come fosse riservata a una ristretta élite, ma ha il dovere di mettere a servizio della comunità la propria etica, la propria professionalità, la propria creatività, deve sapersi calare nel contesto sociale, nella realtà che lo circonda ogni giorno, nella quotidianità. Ed è l’obiettivo ultimo che si pone il progetto ‘Braga per il Sociale’ – ha sottolineato ancora il Direttore Vratonjic – e il successo riscontrato e la perfetta sintonia registrata tra l’Orchestra, i nostri studenti, gli anziani, i detenuti e i ragazzi ospiti delle due Case Famiglia ci dimostra la bontà del progetto. Non solo: durante l’anno siamo anche entrati nei reparti più difficili, duri, dell’Ospedale civile di Teramo, il ‘Mazzini’, come la psichiatria, l’oncologia e l’Hospice, oltre che la pediatria, e una volta esaurito l’appuntamento concertistico sono gli stessi primari che ne hanno constatato gli effetti benefici sui pazienti e ci chiedono di continuare. E il Conservatorio ‘Braga’ ce la mette tutta per garantire la presenza in corsia dei propri musicisti, addirittura nel reparto Hospice i nostri musicisti suonano nel corridoio proprio per permettere a ciascun paziente di restare nella propria stanza per ragioni di sicurezza e, al tempo stesso, portare la musica in ogni angolo. La quinta edizione – ha ancora proseguito il Direttore Vratonjic – ci ha visto lavorare anche con le Associazioni che lavorano nel settore dell’autismo e proprio con questi ragazzi straordinari organizzeremo l’evento di fine corso di domani, con la presenza dell’Orchestra sinfonica, i docenti e gli studenti del ‘Braga’”.

Domani, giovedì 16 giugno, il Concerto si svolgerà all’aperto, in Largo San Matteo, nei pressi della nuova sede del Conservatorio, a partire dalle ore 19.30: si esibiranno l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio ‘Braga’ diretta dal maestro Simone Genuini con i docenti del Dipartimento jazz, con Toni Fidanza al pianoforte, Franco Pellegrini alla chitarra, Claudio Marzolo al basso e Davide Ciarallo alla batteria; Mauro Natali fonico; coordinatori dei singoli progetti Dante Di Mauro, Lorena Ruscitti e Simone Piccirilli. Parteciperanno i Ragazzi della Comunità Educativa per minori ‘Sirena’ di Tortoreto, la Comunità Mondo Nuovo di Teramo, il Coro degli ospiti della Casa Albergo per Anziani ‘La Pineta’ di Pescara, i Detenuti del Carcere di Teramo in collaborazione con l’Associazione ‘Autismo Abruzzo’ Onlus. Il programma prevede la Sinfonia numero 1 Opera 21 in Do minore di Beethoven; i brani ‘C’era una volta…’ e Fantasie di musiche da film, di Ennio Morricone con Elaborazione e Orchestrazione di Giuseppe Digena; il Coro ‘Va pensiero’, ‘Piccolo Fiore’, ‘Fin che la barca va’, ‘Fantasia di canzoni italiane’, e poi i brani Let it be, Yellow Submarine, We will Rock you, Shallow, Tu Resta, Balene, La Gamba, Someone Loved me, Mare Fuori, Alba Chiara, Abbracciame, Funiculì Funiculà, Azzurro, ‘O Surdato ‘Nnammurato’. La serata sarà dedicata alla raccolta fondi in sostegno dei Ragazzi Afghani, in collaborazione con l’Associazione Salam, e, in caso di maltempo l’evento si svolgerà all’Ipogeo.