ROMA – “È una storia che necessita di attente verifiche. Le faremo”. Lo assicura il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, intervistato dal Messaggero sulla vicenda della bambina con sindrome di Down di Teramo che in dieci anni di scuola non ha mai avuto un insegnante di sostegno: “Tengo però a ricordare che la nostra è una scuola all’avanguardia in termini di inclusione scolastica di bambini e ragazzi con disabilità. Abbiamo una legislazione avanzata” “Vogliamo garantire – afferma – una copertura adeguata dei posti di sostegno, per dare risposte ai ragazzi che ne hanno bisogno e alle loro famiglie. Vogliamo anche che la selezione e la preparazione dei docenti di sostegno sia chiara, efficace ed efficiente. Per questo abbiamo previsto di specializzare in 3 anni 40.000 docenti. Un percorso già avviato per i primi 14.000 insegnanti”. Il ministro spiega che “abbiamo anche già chiesto al Mef l’autorizzazione ad avviare le procedure concorsuali in modo da poter assumere chi si specializzerà. Per non avere tempi lunghi fra il termine dei corsi e le assunzioni. Vanno messi al centro i ragazzi. Le loro necessità. Dobbiamo offrir loro il meglio. E ricordarci sempre che il sostegno è alla classe, non solo al singolo alunno. Includere significa valorizzare le differenze”. 

A quanto si apprende, il ministero dell’Istruzione ha disposto l’invio di una ispezione presso la Scuola secondaria di Morro d’Oro. L’ispezione ha l’obiettivo di ricostruire e chiarire definitivamente il caso della studentessa con sindrome di Down ancora priva di un
docente di sostegno specializzato, come recentemente riportato dai media. La vicenda era già nota all’Ufficio Scolastico Regionale per l’Abruzzo e seguita dall’Ambito territoriale di Teramo dallo scorso mese di ottobre.  (ANSA).