TERAMO – Nella prima mattinata di giovedì 14 marzo 2024, nell’ambito di un’attività di indagine condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Teramo e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Teramo, sono state eseguite 2 misure cautelari degli arresti domiciliari nei confronti di altrettanti soggetti. Il reato contestato è quello di truffa aggravata in concorso. L’attività di polizia giudiziaria in questione costituisce il positivo epilogo di una complessa e articolata progressione investigativa svolta altresì mediante sofisticate analisi dei tabulati del traffico storico generato dalle diverse utenze interessate, nonché mediante l’elaborazione dei dati contenuti nei devices in uso agli indagati e del tracciato GPS dell’autovettura in uso ai predetti. L’attività investigativa ha avuto la sua genesi nel giugno 2023, quando personale della Squadra Mobile della Questura di Teramo aveva proceduto al controllo dei giovani, ritenuti presunti responsabili di aver consumato una truffa aggravata a Campli in danno di un’anziana signora. L’autovettura a bordo della quale viaggiavano era già nel mirino degli investigatori che erano arrivati ad essa attraverso attività info-investigativa e controlli mirati del territorio. L’autovettura in questione era stata intercettata dai poliziotti al casello A24 di Basciano, in fuga ad altissima velocità dopo la presunta truffa. La stessa era stata inseguita e fermata con l’ausilio di Personale della Polizia Stradale di Avezzano sull’A25 all’interno di un’area di servizio nel territorio di Magliano de Marsi (AQ). Nel corso della perquisizione personale e veicolare, effettuata nelle more del controllo, i poliziotti della Squadra Mobile di Teramo avevano rinvenuto all’interno del veicolo ben occultata dietro i sedili posteriori, un orologio, anelli ed una collana in oro presumibilmente provento della truffa portata a termine poco prima nel Comune di Campli. Poco prima del controllo, un presunto complice dei giovani si era, per telefono, spacciato per il nipote dell’anziana signora e, palesandole uno stato di imminente necessità economica per risolvere urgenti problemi, le aveva riferito che a casa del padre vi erano i Carabinieri e che di lì a poco si sarebbe recato presso l’abitazione della signora un suo amico al quale avrebbe dovuto consegnare soldi e oro. Consegna che la vittima, ben raggirata, aveva effettuato salvo, successivamente, rendersi conto di essere stata truffata. Nell’occasione uno dei giovani avrebbe convinto l’anziana signora, vedova, a togliersi dal dito anche la fede nuziale in oro, assicurandole che gli sarebbe stata restituita successivamente. I monili trafugati della truffa consumata erano stati successivamente riconsegnati all’anziana donna. I due giovani sono stati raggiunti, all’alba, presso le proprie abitazioni, dagli operatori della Squadra Mobile di Teramo, unitamente a personale della Squadra Mobile di Napoli. I predetti sono stati sottoposti al regime degli arresti domiciliari.
Uno dei ragazzi, durante la perquisizione personale e locale, effettuata contestualmente all’esecuzione della misura cautelare, è stato trovato in possesso di sostanza stupefacente del tipo marijuana per un peso complessivo lordo di circa 431 grammi, divist in quattro buste, e del tipo hashish, ovvero un pezzo per un peso complessivo lordo di circa 98 grammi, nonché di due bilancini elettronici e di materiale per il confezionamento dello stupefacente. Pertanto, il giovane è stato, anche, tratto in arresto nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e, su disposizione del P.M. di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, sottoposto al regime degli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.”