PESCARA – Nell’ottica della massima collaborazione e apertura al confronto dell’Associazione Abruzzobnb con le Istituzioni Regionali, continuano le interlocuzioni con le forze politiche rappresentate nel Consiglio Regionale Abruzzese.

Nel corso di tali interlocuzioni, i rappresentanti istituzionali coinvolti hanno ascoltato con grande interesse le nostre richieste e dimostrato la massima disponibilità per favorire l’apertura di una fase di confronto con la rappresentanza dei gestori di B&B abruzzesi, indirizzata verso un percorso finalizzato alla stesura di una nuova Legge sui B&B aggiornata alle necessità e al trend delle attuali domande turistiche, tenendo conto, naturalmente, delle specifiche esigenze anche rapportate al territorio.

Ricordiamo che l’attuale legge regionale n. 78 che disciplina le attività di accoglienza familiare bed and breakfast in Abruzzo risale al 2000 e, come anche riferito dai nostri interlocutori politici, non più adeguata alle sopraggiunte esigenze degli operatori del settore, ed il tutto anche in considerazione del fatto che, nel frattempo, tutte le Regioni italiane, valutando l’importanza e l’impatto sociale di tale fenomeno, hanno provveduto ad un generale riordino normativo in grado di fornire risposte chiare e concrete agli operatori e quindi al turista.

È il momento, dunque, che anche la nostra Regione passi dalle parole ai fatti intervenendo sulla normativa che disciplina le attività extralberghiere. Solo in presenza di regole chiare e aggiornate la nostra Regione potrà entrare a pieno titolo nel panorama turistico europeo ed internazionale.

L’Associazione auspica, ancora una volta, che non sia necessario rivolgersi all’Autorità Giudiziaria che faccia da supplente alla politica, ma siano i rappresentanti della Regione che avochino a sé l’onere di procedere, finalmente, alla richiesta regolamentazione del settore, che da anni questa Associazione ricerca in tutte le sedi competenti

 

Il Direttivo Associazione Abruzzobnb