TERAMO – Un inizio di 2024 da incorniciare per la Lisciani Teramo, che una settimana dopo il trionfo in Coppa
Italia di Futsal si fa sentire anche nel campionato di C1 e prevale su un sempre ostico Minerva 3-1.
In una giornata in cui pali e traverse sembravano voler stoppare l’entusiasmo biancorosso, la truppa di mister Walter Di Domenico dà un calcio alla sfortuna e ne approfitta anche per allungare sulla seconda posizione con una prova impeccabile. Non una vigilia delle migliori per i biancorossi, che già privi dello squalificato Federico Benigni e dell’infortunato Matteo Galanti devono rinunciare anche a capitan Di Baldassarre febbricitante. Eppure il match del Pala Acquaviva parte con la Lisciani carica a mille e dopo 70 secondi c’è già la chance per il vantaggio: Di Blasio corre via sull’out di destra, tiro-cross basso sul palo lontano, Compagnoni ci arriva ma toglie, di fatto, dalla porta il pallone e grazia i teatini. Non si attende però molto per l’1-0: Ferretti calcia da fuori, un difensore si immola e respinge, ma la palla arriva al solito Fabiano Compagnoni che scarica sul secondo palo per la zampata vincente di Renato D’Andrea, al terzo gol stagionale. Sulle ali dell’entusiasmo, Teramo potrebbe raddoppiare al 6’, quando Cotturone lancia in verticale la fuga di Di Blasio, che cerca il tocco morbido con Valloreia in uscita ma manca lo specchio della porta di poco. Il Minerva si fa vedere solo a metà tempo, con La Rovere che chiama dal limite e Fredducci che risponde presente respingendo in sicurezza. Al 14’ Di Blasio riceve in area un pallone preziosissimo, ma viene ipnotizzato dalla spaccata del portiere. Cotturone inizia a far paura ai gialloblù: prima di testa (su splendido lancio di Fredducci) manda a lato di un soffio, poi in spaccata non riesce a concretizzare un gran contropiede del solito Di Blasio. E a 9’’ dalla sirena la beffa: Di Giulio riceve un assist di petto di un compagno dal limite e, in posizione più che invitante, infila sotto le gambe del portiere di casa l’1-1. Teramo non si fa condizionare e nella ripresa è un
monologo biancorosso con una pioggia di legni: al 24’ Ferretti lascia sul posto un avversario sulla destra e scarica con assoluta violenza un tiro che centra in pieno il palo. Ancora lui protagonista con un fendente che trova la risposta di Valloreia sul suo palo, c’è Cotturone ben appostato a pochissimi metri dalla porta e c’è una clamorosa traversa a respingere la sua stoccata. Al 28’ Giammarco Di Blasio riceve dallo stesso Cotturone e rientra dalla sinistra, saltando il portiere e colpendo un altro palo con due difensori sulla linea. Il Minerva si rifà vivo al 30’, con la volee di Di Giulio che dal vertice dell’area trova solo l’esterno della rete. Capovolgimento di fronte e la Lisciani torna a condurre anche nel punteggio: Di Blasio lascia a Cotturone, che spalle alla porta si gira evitando Dell’Oso e di prepotenza e rabbia scaglia in porta una sassata che vale il 2-1 e il suo primo sigillo a Teramo, all’esordio. I campioni d’Abruzzo non mollano e sfiorano il tris quando Compagnoni innesca sotto misura D’Andrea il cui tentativo viene neutralizzato dall’ottima uscita di Valloreia. Minerva sceglie di giocare la carta del portiere di movimento, e la Lisciani sfrutta il tutto chiudendo la contesa: Ferretti recupera palla sulla propria trequarti, si invola e a porta vuota non sbaglia, 3-1. C’è spazio, a una manciata di secondi dal termine, per l’ennesimo legno locale, con Renato D’Andrea che calcia sul palo dal centro-destra quando il pubblico già pregustava il poker. Il successo lancia la Lisciani Teramo sempre più in fuga, con 6 punti sulla più diretta inseguitrice, che adesso è l’Academy L’Aquila (Hatria Team a -8 dopo il ko con il Superaequum). E il prossimo weekend metterà le prime due della classe l’una di fronte all’altra, in casa dell’Academy (sabato 20 gennaio ore 15:00) – Ufficio Stampa