L’AQUILA – Videoconferenza con Bruxelles del Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, nell’ambito della Commissione europea delle Regioni, per il dibattito su resilienza e ripresa con il commissario Paolo Gentiloni. Di seguito il testo integrale dell’intervento: “Intervengo a nome del gruppo ECR, conservatori e riformisti. Ho ascoltato il suo intervento, anche se mi sarebbe piaciuto ascoltarlo nella nostra comune lingua madre vista la traduzione multipla simultanea. Non capisco perché abbia scelto diversamente, ma questa non è la questione principale che intendiamo affrontare. La coesione economica, sociale e territoriale costituisce uno dei fulcri dell’attuale assetto costituzionale dell’Unione poiché essa trae la propria base giuridica direttamente dal testo dei Trattati.
I suoi principi informatori non dovrebbero mai essere tralasciati, neppure sul presupposto della necessità di fronteggiare una situazione straordinaria come quelle determinata dalla pandemia.
A fianco a questa motivazione di carattere formale ve n’è un’altra di tipo sostanziale. Nel corso degli anni, la politica regionale ha dato prova di essere uno strumento di investimento strategico anche per il perseguimento di obiettivi generali dell’Unione, poiché assume le Regioni ed i Territori efficacemente al centro dei programmi e degli interventi cui quegli stessi investimenti sono preordinati.
Analogamente, se si intende conseguire compiutamente gli obiettivi generali che la Commissione Von der Leyen si è assegnata all’indomani della pandemia non si dovrebbe prescindersi dal ruolo che le Regioni e i Territori possono e debbono esercitare.
Ora, sebbene l’implementazione delle decisioni che verranno assunte a livello nazionale debba necessariamente avere una sua dimensione a livello dei singoli Territori che noi amministriamo e nei confronti dei cittadini che ci hanno chiamato a rappresentarli, non è ancora chiaro quale sia il ruolo che la Commissione assegna alle Regioni e come lo stesso possa e debba essere esercitato. Anzi, a ben vedere, un ruolo esplicito sembra mancare del tutto.
Un altro aspetto sul quale non soltanto noi, ma l’opinione pubblica nel suo intero, si interroga in queste ore, è se queste risorse arriveranno in tempo per scongiurare che la crisi assuma risvolti ancora più catastrofici di quelli che essa ha già.
In tal senso, come responsabile per gli Affari Economici della Commissione europea e, dunque, principale fautore di quegli obiettivi generali e di portata epocale che Ella ha avuto giustamente modo di rimarcare anche oggi in questa Sede, le chiedo, anche tenendo conto del ruolo fondamentale che la Commissione è chiamata a svolgere nel processo istituzionale in corso, preordinato alla formazione del quadro definitivo dei provvedimenti
1 – Quale dovrà essere, nel fermo proposito e nelle intenzioni della Commissione, il margine di manovra delle Regioni nei confronti dei Governi nazionali per indirizzare l’utilizzo di questi fondi anche tenendo conto degli obiettivi e delle priorità regionali?
2 – Cosa intende fare, concretamente, la Commissione per fare in modo che questo margine di manovra venga rispettato?
3 – Cosa intende fare, concretamente, la Commissione per accelerare la definizione del quadro provvedimentale propedeutico alla mobilizzazione delle risorse?
4 – E per ultimo, quando arriveranno, signor Commissario, queste risorse così tanto attese?”