ATRI – Gli eventi che hanno interessato la Cina del Novecento e il decennio straordinario della Rivoluzione culturale (1966-1976) hanno trovato una corrispondenza strettissima con la produzione della grafica di propaganda, immediatamente finalizzata alla diffusione degli ideali e della dottrina rivoluzionari. Osservando queste opere è oggi possibile accedere al clima e alle suggestioni di una proposta politica e della sua progressiva ed inesorabile identificazione con la figura e il pensiero di Mao Tse-Tung.

La mostra espone una collezione di arazzi maoisti, realizzati negli anni sessanta sul cartone dei più diffusi manifesti di propaganda, e le opere di due artisti post-rivoluzionari, Yao Lu e Wang GuoFeng. L’analisi di queste immagini permette l’individuazione delle soluzioni grafiche, che hanno accompagnato e contribuito al processo di “sacralizzazione” del personaggio-Mao. La comparazione di questi elementi con alcuni codici dell’iconografia religiosa occidentale, facilmente riconoscibili nelle opere della collezione del Museo Capitolare, introduce al sistema affascinante della comunicazione visiva del sacro.

La mostra è stata inaugurata questo pomeriggio presso il Museo Capitolare di Atri e sarà visitabile da domani 14 settembre fino al 1 dicembre, negli orari di apertura del Museo:

sett.-ott.: martedì-domenica, 10.00-12.00/16.00-18.00.

nov.: venerdì-domenica, 10.00-12.00/15.30-17.30.

Nei mesi di ottobre e novembre è possibile prenotare visite guidate per gruppi di visitatori e gruppi di studenti della scuola media superiore.

MUSEO CAPITOLARE DI ATRI, via dei Musei, 15, Atri (TE)