TERAMO – Con l’appuntamento di domani, venerdì 14 giugno, il Premio Teramo per un Racconto inedito si sposta nei quartieri, rispondendo così a diverse motivazioni che danno il segno della edizione 2019 della manifestazione letteraria. Alle 18,30 nella Sala parrocchiale della Chiesa del Risorto di Colleatterrato Basso, quarto appuntamento del ciclo di incontri letterari “Aspettando il Premio Teramo”, ideato dall’Assessore alla Cultura Luigi Ponziani e dal Segretario del Premio Teramo Paolo Ruggieri. Dialogheranno sul tema “Perché leggere perché scrivere” lo scrittore Andrea Carraro e Simone Gambacorta, critico letterario.

Questo nuovo appuntamento del ciclo “Aspettando il Premio Teramo” si sviluppa sul solco delle finalità che hanno ispirato l’intera iniziativa: innanzitutto la volontà di proiettare la manifestazione letteraria al di fuori dei luoghi canonici nella quale essa si articola e quindi l’intenzione di affrontare tematiche di attualità con cittadini che, anche per motivi logistici, non sempre sono considerati interlocutori diretti.

Il Premio Teramo, inoltre, sostanzia la sua attività attraverso iniziative che arricchiscono la riflessione sulla letteratura e sulla narrazione in generale. L’assessore Ponziani, in questa ottica, considera il Premio non come appuntamento che si conclude in se stesso ma come opportunità da tenere desta durante l’anno, attraverso iniziative che, coinvolgendo critici letterari operatori attenti alle tematiche culturali e segnatamente editoriali, approfondiscano argomenti di particolare attualità; tutto ciò anche per inserirsi nelle dinamiche di osservazione, riflessione, approfondimento che sono proprie dell’analisi letteraria e per sostenere chiunque voglia cimentarsi con la scrittura e la lettura.

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Andrea Carraro (Roma, 1959). Dopo l’esordio nel 1990 con il romanzo “A denti stretti”, ha raggiunto il successo nel 1994 con “Il branco”, racconto di uno stupro di gruppo ambientato nei pressi di Roma, dal quale Marco Risi ha tratto l’omonimo film. Nei suoi testi racconta la realtà senza aver paura di indagare le aberrazioni dell’animo umano. Tra i romanzi successivi si ricordano: “L’erba cattiva” (1996), “La ragione del più forte (1999)”, “Non c’è più tempo (2002)”, “Il sorcio” (2007), “Come fratelli” (2013), “Sacrificio” (2017). È uno dei tredici scrittori che hanno contribuito alla realizzazione di “Incubi” (2007), antologia di racconti horror all’italiana. Collabora con riviste come Nuovi argomenti, Lo Straniero e Reset, e testate giornalistiche fra cui Il Messaggero.