Il Gruppo guidato dall’AD Del Fante, durante la fase di emergenza legata al Covid-19, ha messo in atto tutte le misure necessarie a tutelare la sicurezza e la salute del personale e dei clienti.

ROMA – A tutela dei propri dipendenti Poste Italiane ha avviato formule innovative nel campo dell’organizzazione del lavoro; ha provveduto alla sanificazione degli edifici e delle flotte aziendali; ha fornito dispositivi di protezione individuali ed ha ridotto la presenza fisica negli uffici postali, nei centri di smistamento e di distribuzione. Il Gruppo ha rappresentato, anche in questa fase, un pilastro strategico a supporto del Paese, garantendo continuità ad un servizio essenziale ed adottando per i propri clienti strumenti atti a proteggerli, sfruttando il modello esclusivo di distribuzione multicanale, composto da uffici postali, reti terze e piattaforma digitale. L’Azienda ha confermato il proprio prestigio a livello internazionale grazie alla qualità dell’offerta di prodotti e servizi ed alla rapidità e flessibilità con la quale ha risposto ai nuovi bisogni legati all’emergenza prodotta dal Covid 19.

“Nel corso della sua storia” dichiara l’Amministratore Delegato Matteo del Fante “Poste Italiane è sempre stata presente per i propri clienti e per la comunità. Durante questa crisi abbiamo continuato a supportare tutti i nostri stakeholder, rafforzando la nostra reputazione. Poste è un operatore di sistema; il nostro ruolo è diventato più importante e questo si tradurrà in un business più forte e sostenibile. Insieme, saremo all’altezza della sfida”.

L’andamento dei conti ha beneficiato del traino offerto da assicurazioni e pagamenti digitali, che hanno compensato i minori ricavi derivanti dai servizi finanziari e dal comparto corrispondenza. Nel complesso, l’Azienda ha fatto fronte alla crisi grazie ad un profilo finanziario robusto, ad uno stato patrimoniale solido e ad una forte capacità di generare liquidità grazie al business redditizio.

L’utile netto di Gruppo nel primo trimestre ammonta a 306 ml (-30,2% rispetto allo stesso trimestre 2019). I ricavi nel trimestre sono stati pari a 2.755 ml (-3% rispetto allo stesso trimestre 2019). L’EBIT trimestrale segna -28,6% a 441 milioni.

Crescono del 5,1% i ricavi derivanti dai Servizi Assicurativi rispetto al primo trimestre del 2019, così come quelli generati dal comparto Pagamenti, Mobile e Digitale che registrano un incremento pari al 18,4% rispetto allo stesso periodo del 2019, trainati principalmente dalla crescita dei pagamenti con carte e telefonia. Nel comparto Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione il lockdown e la riduzione volontaria dell’attività hanno generato una diminuzione dei ricavi del 12,4%, (nel dettaglio -19% sulla corrispondenza; +5,00% sui pacchi, con volumi in crescita del 9,7% in linea con il piano industriale e performance del +22% sull’e-commerce). In diminuzione anche i ricavi derivanti dai servizi finanziari (-3,8%), con la riduzione delle plusvalenze, la contrazione delle commissioni sul risparmio postale (che segnala una crescita con un parallelo aumento dei depositi) e sui prestiti e mutui per la contratta attività.

L’indice di Solvibilità (Solvency II) del Gruppo PosteVita è pari a 226%, al di sopra delle previsioni nell’arco di piano.