TERAMO – La presentazione del Calendario 2019 della Teramo Ambiente è stata l’occasione per fare un bilancio (assolutamente negativo) sulla raccolta Porta a Porta a 9 anni dall’introduzione. La riduzione dei costi non c’e’ stata e la stessa raccolta non è riuscita a sfondare la soglia del 65%.

Lo ha detto il Sindado di Teramo Gianguido D’Alberto, il quale, per tale ragione, sta lavorando su un programma di introduzione di isole ecologiche sulle aree perifiche e su quelle frazionali. La sperimentazione partirà subito. Il Porta a Porta, seppur in forma rivisitata, rimarrà sul tutto il territorio, seppur non nella “forma spinta” avuta fino ad ora.

Sul futuro della TeAm S.p.A. il Primo cittadino non si sbilancia: “Il nostro obiettivo è salvare la società. Ma al momento il quadro normativo è chiaro” – spiega D’Alberto -, che poi parla anche del rapporto con il Mo.Te S.p.A., magari pensando ad un possibile, diverso futuro…

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