ATRI – Non gli riesce proprio al Consorzio Piomba Fino a darsi pace sulla discarica Santa Lucia tanto e’ che ha presentato a fine luglio scorso istanza di richiesta decisoria alle autorità regionale per un mini ampliamento del 15%, variante non sostanziale su cui però già pesa come un macigno un parere negativo ricevuto dalla Asl Teramo .

Un procedura progettuale di ampliamento che guardandone i dettagli della stima da rifiuti da abbancare li porta a metri cubi 106.000 circa e tanto piccolo non pare, come consultabile sullo sportello ambientale regionale.

E’ oramai un’ epopea infinita quella sulla discarica S.Lucia di Atri a suon di ricorsi al TAR, prese di posizione e non ultimo il recentissimo consiglio comunale, che però non hanno fatto arretrare il Consorzio dal tortuoso sentiero intrapreso , lontanissimo anni luce dalla via green tracciata dall’Europa che invece vuole ridurre al minimo il ricorso alle discariche.

La Commissaria che abbia questi poteri di piegare il cielo alla terra? E con questo progetto sposta i limiti e confini degli edifici e prepara un aumento volumetrico per far uscire i rifiuti dalla porta per poi farli rientrare dalla finestra?

Tra l’altro tutta la documentazione e valutazione ambientale sembrano ferme a ben 10 anni fa per beneficiare della precedente autorizzazione con una soluzione “alla Azzeccagarbugli”.

Arrivati a questo punto ci mettiamo nelle mani provvidenziali dei tecnici del comitato VIA regionale che ne ha già bloccato l’ampliamento dei famosi 360.000 metri cubi e difenderemo sempre il nostro territorio,le nostre radici e la nostra terra che amiamo tantissimo, da questo ennesimo scempio .

 

Osservatorio Atriano
La Coordinatrice R.Graziosi