ALBA ADRIATICA – Tutto pronto ad Alba Adriatica per domani, martedì 13 giugno, quando alle ore 18.30, nella Sala conferenze di via Bafile si terrà “Memorie di comunità tra suoni e parole”, l’evento conclusivo di un importante progetto realizzato dall’Istituto Internazionale del Teatro del Mediterraneo – Sezione Italiana A.P.S. insieme all’Istituto Comprensivo di Alba Adriatica e al Conservatorio Statale “Gaetano Braga” di Teramo e con il sostegno di Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, della Regione Abruzzo e del Comune di Alba Adriatica.

“Il progetto – spiega meglio Leandro Di Donato, presidente dell’Istituto Internazionale del Teatro del Mediterraneo–Sezione Italiana A.P.S. – prende le mosse dall’importanza riconosciuta all’eredità intangibile delle famiglie, la tradizione orale. È proprio essa, infatti, lo strumento attraverso il quale l’individuo mette in relazione le proprie esperienze con le strutture e gli eventi storici. I racconti familiari plasmano la coscienza storica degli individui e il modo con cui collegano il passato con il presente e il futuro”.

Da qui l’idea di raccogliere, attraverso una serie di interviste, le voci di genitori e nonni italiani e stranieri che hanno condiviso i canti e i racconti della propria infanzia, raccolti in un docufilm che sarà proiettato domani. Seguirà un concerto di musica popolare con gli allievi, tutti tra i 9 e gli 11 anni di età, dei corsi di tamburi, chitarra e canto. “Si tratta – interviene l’etnomusicologo Carlo Di Silvestre, direttore artistico del progetto – di iniziative che, attraverso il recupero della memoria orale, incentivano le relazioni sociali e la condivisione. Incarnano insomma la possibilità di preservare il ricordo e la trasmissione del sapere, molto importanti soprattutto in un momento storico come questo, nella cosiddetta ‘era dell’informazione’ affidata alle tecnologie digitali”.

“Con il progetto ‘Memorie di comunità tra suoni e parole’ – conclude la Sindaca di Alba Adriatica Antonietta Casciottiabbiamo voluto sostenere un’iniziativa nata dalla collaborazione tra le Istituzioni, il Terzo Settore, la Scuola e il Conservatorio, nella convinzione che solo operando in rete possiamo effettivamente concorrere alla qualificazione dell’offerta formativa per le nuove generazioni e, più in generale, alla promozione delle politiche sociali e culturali”.