SAN PIO DELLE CAMERE – “Anche nei piccoli comuni abruzzesi sarà possibile navigare fino a 1 Gigabit al secondo con una rete interamente in fibra ottica (FTTH) che arriva direttamente nelle case dei cittadini, per colmare quel divario digitale che rischia di escludere migliaia di cittadini dalla possibilità di usufruire di un collegamento ad internet ultraveloce. Entro due anni tutto l’Abruzzo avrà una connessione ultra veloce e affidabile”.
Questo il commento del Presidente della giunta regionale, Marco Marsilio nel corso della conferenza stampa che si è tenuta a San Pio delle Camere questa mattina. La nuova fase del piano (BUL) è stata illustrata alla presenza del Presidente, dall’amministratore Delegato di Infratel Italia Domenico Tudini, dall’amministratore delegato di Open Fiber, Elisabetta Ripa, dall’assessore regionale con delega all’Informatica, Guido Quintino Liris, del Sindaco, Pio Feneziani, e del responsabile Agenda digitale Regione Abruzzo, Domenico Lilla. Il progetto è realizzato da Open Fiber nell’ambito dei bandi Infratel (società del Ministero dello Sviluppo Economico). La commercializzazione dei servizi in Abruzzo parte da San Pio delle Camere (L’Aquila), cui seguiranno progressivamente tutti i comuni della Regione interessati dal Piano Banda ultra larga nazionale. Il Comune di San Pio delle Camere (conta circa 700 abitanti) ad oggi è interamente servito dalla fibra ottica ultra veloce. Il primo cliente del servizio di tutti i comuni abruzzesi è un artigiano di San Pio delle Camere, Ulderico Ciuffini. L’imprenditore è titolare di un’impresa familiare con 3 dipendenti e l’azienda si occupa della lavorazione del ferro. “Speriamo – ha aggiunto il Presidente – sia il primo di tanti utenti che potranno accedere ai servizi al pari livello di chi vive in zone servite. Abbiamo avviato lo step più importante della strategia regionale per la banda ultra larga, commercializzare il servizio ed offrirlo ai cittadini e alle imprese. Questo primo traguardo, volano per i prossimi step che dovranno farsì che venga attivato il servizio sempre più in maniera capillare sul territorio regionale, è un risultato molto importante anche grazie al lavoro condotto in sinergia tra pubblico e privato. Vogliamo una regione moderna , all’avanguardia capace di garantire tutti i servizi di cui il cittadino ha bisogno e soprattutto diritto”. Il piano di cablaggio in Abruzzo coinvolge 234 mila unità immobiliari in 190 comuni. L’investimento complessivo è di 90 milioni di euro. Sono già 120 i cantieri aperti da Open Fiber e i lavori sono terminati in circa 41 comuni coprendo 23 mila unità immobiliari. A San Pio Delle Camere l’investimento è stato di 282 mila euro per collegare le 553 unità immobiliari alla banda ultra larga, tramite una nuovissima rete in fibra di circa 11 chilometri (di cui oltre il 60% realizzata sfruttando infrastrutture esistenti, quindi senza ricorrere a scavi). La vendibilità dei servizi era già stata aperta in via sperimentale da Open Fiber, su scala nazionale, a fine 2018 ed è oggi attiva in 140 comuni. La Regione Abruzzo è stata tra le prime regioni italiane a programmare, attraverso le risorse messe a disposizione dall’Unione europea e dal governo, interventi di banda ultralarga su tutte le aree a fallimento di mercato del territorio, ossia quelle zone dove non è vantaggioso per il privato costruire l’infrastruttura di rete, visti gli eccessivi costi dovuti alla disposizione geografica delle abitazioni o alla scarsa domanda del servizio. “I piccoli comuni dell’Abruzzo – ha affermato l’assessore Liris -attendono l’arrivo della banda ultralarga e soprattutto di veder colmato il divario digitale che ancora oggi condiziona in maniera forte lo sviluppo delle aree interne del territorio regionale. Abbiamo dato il via alla più importante opera infrastrutturale degli ultimi anni prevedendo l’eliminazione del divario digitale. Abbiamo investito circa 100 milioni di euro nel progetto di banda ultralarga, tra fondi regionali comunitari e fondi nazionali e si prevede la cablatura di tutti i comuni in Abruzzo per raggiungere circa 620 mila abitanti per un totale di circa 430 mila unità immobiliari. Stiamo cablando circa 2300 sedi della pubblica amministrazione (i principali plessi della pubblica amministrazione con particolare attenzione alle scuole e alle aziende sanitarie) oltre alle aree industriali. Tutte le gare per la realizzazione delle opere – ha concluso Liris – sono stati appaltati, i lavori sono già partiti in 208 comuni molti dei quali ricompresi nelle aree del cratere. La scelta di dare priorità ai lavori nei comuni del cratere testimonia l’attenzione che la Regione riserva alla rinascita economica e sociale di quei territori che sono stati pesantemente colpiti dal sisma”. (regflash) k.SCOLTA 191211