NERETO – Partirà da Nereto il 20 agosto e arriverà a Tours (Francia) il 20 settembre: è il viaggio, tutto in bicicletta, dell’associazione “ASD SAN MARTINO – CICLISMO E CULTURA”.

Da Nereto (Teramo) a Tours (Francia) in bici, per valorizzare le tradizioni del proprio paese.

L’INIZIATIVA: “Sventola il mantello sulle orme di San Martino” è l’ambizioso progetto dell’Associazione ASD San Martino – Ciclismo e Cultura”, che ha trovato il patrocinio del Comune di Nereto e della Regione Abruzzo, e che si propone di portare il mantello del santo patrono di Nereto, Martino, fino a Tours dove ne sono conservate le sacre spoglie mortali.

I ciclisti Ermenegildo Lelii, presidente dell’associazione, Stefano Faenza, vice presidente dell’associazione, Franco Giazzi (supporto tecnico e logistico) e Alessandro Boccanera scorteranno il mantello fino a Tours, per poi rientrare a Nereto il 22 settembre.

IL PERCORSO: 3500 km, 3 Paesi, 4 tappe che metteranno in rete territori, monasteri e istituzioni.

LA PARTENZA da Nereto ci sarà domenica 20 agosto in Piazza della Repubblica alla presenza della comunità tutta, delle autorità civili, militari e religiose. Nell’occasione il sindaco consegnerà nelle mani del gruppo due mantelli riposti in due cassette di legno. Il mantello, una volta rientrato a Nereto, sarà conservato per i tradizionali festeggiamenti patronali dell’11 novembre.

PRIMA TAPPA: 21 agosto, l’arrivo ad ASSISI. Nella Basilica di San Francesco avverrà la prima benedizione dei mantelli, e dei suoi messaggeri, e proseguirà con la visita ai luoghi di culto.

SECONDA TAPPA: 15 settembre, l’arrivo a SANTIAGO de COMPOSTELA (Spagna). Qui, dinanzi alla cattedrale, mantello e ciclisti riceveranno la seconda benedizione.

TERZA TAPPA: 20 settembre, TOURS. A questa tappa prenderanno parte anche il parroco di Nereto, don Massimo Balloni, e la vice sindaco Angela Lelii per la solenne cerimonia di consegna della cassetta con mantello avente il sigillo di Nereto e l’apposizione del sigillo di Tours sulla seconda cassetta quale segno di legame tra le due comunità.

QUARTA TAPPA: il rientro a Nereto il 22 settembre. Il mantello verrà riconsegnato alla comunità, in presenza delle autorità civili, religiose e militari, e conservato per le celebrazioni dell’11 novembre, giorno del Santo Patrono Martino.

Le bici sono state donate da un’azienda storica di bici, le divise da un noto maglificio: entrambe le aziende si sono dette felici ed orgogliose di contribuire a questa bellissima impresa.

LA FINALITA’ dell’INIZIATIVA: “il nostro progetto vuole mettere la figura di Martino al centro, come pellegrino tra i popoli europei, nello spirito dell’accoglienza reciproca, unendo la nostra passione per il ciclismo con l’amore per il nostro paese e la sua storia” – Ermenegildo Lelii, presidente ASD SAN MARTINO, CICLISMO E CULTURA

“Abbiamo patrocinato il progetto dell’associazione ASD SAN MARTINO, Ciclismo e Cultura perché vogliamo valorizzare sempre di più le tradizioni su cui, come comunità, abbiamo costruito la nostra identità. Il sigillo sulla cassetta che porterà il mantello del nostro San Martino in Europa è la mia richiesta di vegliare sulla mia gente che oggi rappresenta la mia famiglia” Daniele Laurenzi, sindaco di Nereto.

“Il mantello. Indumento che nella Sacra Scrittura viene spesso citato. Simbolo di tutto ciò che è necessario, per il povero era casa, riparo, protezione dalle intemperie, unico bene che non poteva essere tolto. Con il soldato Martino diviene profondo segno di condivisione, il vero miracolo agli occhi di Dio. In questi giorni della GMG di Lisbona, il Santo Padre Francesco ha ricordato che c’è solo una possibilità di guardare un uomo dall’alto in basso: per aiutarlo a rialzarsi e restituirgli una dignità. Ecco Martino è il dono del suo mantello.

Ho benedetto subito il desiderio di Gildo e Stefano di portare il mantello a Tours passando per Assisi e Santiago di Compostela. Un pellegrinaggio singolare che si fa portatore dell’alto messaggio della Carità nel suo significato più autentico: la capacità di uscire da sé stessi per incontrare l’altro, i suoi bisogni, le sue necessità. Buona strada ragazzi! – Don Massimo Balloni, parroco di Nereto