TERAMO – Alle 18,30 nella Sala parrocchiale della Chiesa del Risorto di Colleatterrato Basso, lo scrittore Andrea Carraro e il giornalista Simone Gambacorta dialogheranno sul tema “Perché leggere perché scrivere”.

“Perché leggere perché scrivere” è il titolo del quarto appuntamento del ciclo di incontri letterari “Aspettando il Premio Teramo”, ideato dall’Assessore alla Cultura Luigi Ponziani e dal Segretario del Premio Teramo Paolo Ruggieri. L’evento si terrà venerdì 14 giugno 2019 alle 18,30 nella Sala parrocchiale della Chiesa del Risorto di Colleatterrato Basso.
Dopo i saluti istituzionali, dialogheranno sul tema lo scrittore Andrea Carraro e Simone Gambacorta, curatore delle pagine culturali del quotidiano La Città.
L’iniziativa, organizzata in collaborazione con il quartiere di Colleatterrato, persegue l’obiettivo di coinvolgere i quartieri più decentrati in progetti culturali come il Premio Teramo, e manifesta la volontà dell’attuale amministrazione di dare un ulteriore segnale di vicinanza e di coinvolgimento ai cittadini che risiedono nei quartieri e nelle frazioni.

Questo nuovo appuntamento del ciclo “Aspettando il Premio Teramo” si sviluppa sul solco delle finalità che hanno ispirato l’intera iniziativa: innanzitutto la volontà di proiettare la manifestazione letteraria al di fuori dei luoghi canonici nella quale essa si articola e quindi l’intenzione di affrontare tematiche di attualità con cittadini che, anche per motivi logistici, non sempre sono considerati interlocutori diretti.
Il Premio Teramo, inoltre, sostanzia la sua attività attraverso iniziative che arricchiscono la riflessione sulla letteratura e sulla narrazione in generale. L’assessore Ponziani, in questa ottica, considera il Premio non come appuntamento che si conclude in se stesso ma come opportunità da tenere desta durante l’anno, attraverso iniziative che, coinvolgendo critici letterari operatori attenti alle tematiche culturali e segnatamente editoriali, approfondiscano argomenti di particolare attualità; tutto ciò anche per inserirsi nelle dinamiche di osservazione, riflessione, approfondimento che sono proprie dell’analisi letteraria e per sostenere chiunque voglia cimentarsi con la scrittura e la lettura. “In una città che registra purtroppo indici di lettura tra i più bassi del Paese – osserva l’assessore Ponziani – credo che una manifestazione culturale e letteraria di primo piano, abbia il dovere di favorire l’approccio ad una lettura quanto più consapevole. Va poi detto – aggiunge ancora l’assessore – che non possiamo non sviluppare riflessioni anche sull’editoria, in un momento storico nel quale la tecnologia offre nuove opportunità che facilitano la pubblicazione ma rischiano tuttavia di non cogliere quelle differenze di sostanza che invece sono irrinunciabili per chi opera in tale settore”.
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Andrea Carraro (Roma, 1959). Dopo l’esordio nel 1990 con il romanzo “A denti stretti”, ha raggiunto il successo nel 1994 con “Il branco”, racconto di uno stupro di gruppo ambientato nei pressi di Roma, dal quale Marco Risi ha tratto l’omonimo film. Nei suoi testi racconta la realtà senza aver paura di indagare le aberrazioni dell’animo umano. Tra i romanzi successivi si ricordano: “L’erba cattiva” (1996), “La ragione del più forte (1999)”, “Non c’è più tempo (2002)”, “Il sorcio” (2007), “Come fratelli” (2013), “Sacrificio” (2017). È uno dei tredici scrittori che hanno contribuito alla realizzazione di “Incubi” (2007), antologia di racconti horror all’italiana. Collabora con riviste come Nuovi argomenti, Lo Straniero e Reset, e testate giornalistiche fra cui Il Messaggero.