Si è svolto a Teramo, nel gremito e suggestivo Auditorium di Santa Maria Bitetto, il convegno “L’€uro: Alba o Tramonto?” organizzato dall’Avv. Pietro Quaresimale, candidato consigliere regionale della Lega Salvini Abruzzo, in collaborazione con la libreria “Tempo Libero”. Grande è stato l’afflusso dei teramani convenuti per ascoltare il Senatore Alberto Bagnai, Presidente della Commissione Finanze e Tesoro, e il candidato Pietro Quaresimale. Sono intervenuti Pierluigi Antenucci, dottore commercialista in Teramo, il Professor Elso Simone Serpentini e, quale moderatore, l’On. Serafino Pulcini. Al centro del dibattito, le due pubblicazioni del Professor Alberto Bagnai, “L’Italia può farcela” e “Il Tramonto dell’Euro”.
“Il viale del tramonto delle sinistre porta all’alba della sovranità in Regione Abruzzo con la Lega. I tanti amici teramani convenuti hanno offerto il loro caloroso benvenuto al Senatore Alberto Bagnai, le cui preziose parole aprono le menti alla reale conoscenza dell’Euromoneta in questa fase così critica dell’Economia aprutina sostanzialmente ferma da dieci anni”, dichiara l’Avv. Pietro Quaresimale.
L’Economia esiste perché esiste lo scambio, ricorda il Senatore Bagnai, ogni scambio presuppone l’esistenza di due parti, con interessi contrapposti: l’acquirente vuole spendere di meno, il venditore vuole guadagnare di più. Molte analisi dimenticano questo dato essenziale.
“Quella del Professor Bagnai è certamente la lettura più equilibrata della realtà, ispirata all’Equilibrio di Nash. Una verità semplice e autentica, dalle implicazioni non banali per il nostro Abruzzo che desideriamo riattivare partendo dai giovani. Molti sono i tesori del nostro territorio da valorizzare non in assurdi e costosi piani strategici ma con la realtà “aumentata” del 5G, per esaltare nei nostri Comuni l’attrattività turistica e culturale praticamente a costo zero”, osserva l’Avv. Pietro Quaresimale.
La visita del Ministro dell’Interno e vice premier Matteo Salvini, leader della Lega, e del Senatore Alberto Bagnai, dimostrano l’interesse del Governo e del Parlamento per il territorio aprutino.