Torna alla vittoria la Teramo a Spicchi che batte in trasferta 70-85 il Torre Spes al termine di una partita giocata splendidamente e condotta con grande autorità sin dall’inizio. La TaSp è stata superlativa nel dettare subito i ritmi alla gara e nell’impedire agli avversari di tornare sotto la doppia cifra di svantaggio, sin dal primo periodo. Una prova di forza notevole per una squadra che inaugura nel migliore dei modi il girone di ritorno, forte degli 8 successi conseguiti a fronte di sole 2 sconfitte. Coach Stirpe è ovviamente soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi: “La partita di Torre – spiega il coach della squadra biancorossa – era piena di insidie. Giocavamo in casa di una squadra forte, con ottime individualità offensive come Comignani, Febo e Piscione. Una formazione che, fra l’altro, veniva dalla brutta sconfitta de L’Aquila. Noi dovevamo riprendere a vincere per dimenticare Vasto, anche se avevamo le rotazioni ancora più corte per l’assenza di Di Blasio. I ragazzi sono stati super nell’interpretare la gara nel modo giusto, seguendo il piano partita e conducendo per 40′ con vantaggi spesso sopra i 20 punti”. Coach Stirpe entra poi nel dettaglio delle prestazioni personali dei suoi giocatori: “Siamo tornati a segnare più di 80 punti e Sacripante ha fatto una gran partita sui 2 lati del campo. Ottimo Gallerini, il quale, 29 punti a parte, ha fatto tanti canestri importanti, alternando diverse soluzioni da vicino e da lontano dal ferro. Bravi anche perché per problemi di falli e di infortuni in 3 sono dovuti stare per 39′. Bene infine Ragonici, un nostro 2003, che è entrato in campo già nel primo tempo con il giusto atteggiamento”. Teramo a Spicchi: Magazzeni 10, Palantrani 9, Di Giuseppe, Wu 11, Bucci, Ragonici, Piccinini 5, Piersanti 5, Gallerini 29, Sacripante 16. All. Simone Stirpe. Ass. All. Nastasia Di Carlo    Torre Spes: Piscione 12, Di Flavio 8, Febo 21, Carlucci 5, Comignani 19, Di Rocco 5, Stjepanovic, Di Giorgio, Pagliaroli, Ragonese, Di Girolamo ne. All. Alfredo Patricelli. Ass. All. Emiliano D’Ortenzio.    Parziali: 10-24, 34-45, 50-70    (Ufficio Stampa)