basket canestro

TERAMO – Caro Carlo che peccato… leggo con amarezza le tue dichiarazioni dettate probabilmente dal livore o da strumentalizzazioni politiche perché non riesco a dare un altra lettura di quello che hai scritto.

Io sono Franco Di Francesco e qualcuno mi conosce perché negli anni ottanta ho giocato modestamente a basket anche con te e qualche tempo fa sono stato contattato da un gruppo di amici per dare una mano a ricostruire il percorso del basket teramano di 100 anni!

L’idea di Iwan Bisson, una leggenda del basket italiano, e di Bebè Martorelli, la “nostra” memoria storica, insieme ad altri amici mi hanno coinvolto a prendere parte attiva a questa difficile “impresa”. Ricostruire 100 anni di pallacanestro non è un’impresa facile ed infatti ci siamo anche avvalsi della collaborazione dell’Università che con diversi studenti ha prodotto un lavoro di ricerca certosino per mettere insieme tante nozioni.

Nella mente di tutti però, ti assicuro, era fortissimo un solo pensiero… coinvolgere Carlo Antonetti, il principale artefice dei 10 anni “su 100” sicuramente più importanti e ricchi di soddisfazioni della storia del basket teramano. Beh… ti abbiamo contattato tutti, dal sottoscritto venuto a casa tua, da mio fratello e da mia cognata che gestiscono la società Basketball, dal sindaco, dall’assessore allo sport, dagli amici… hai ricevuto inviti amichevoli e formali da 5 mesi fino a 10 giorni fa ed hai sempre declinato l’invito! La lettera che oggi strumentalizzi di fronte alla città è solo l’ultimo atto dovuto per tenere aperta un’ultima finestra quantomeno di “non belligeranza”; tu la indichi tristemente come il primo capitolo!

Stai cercando di rovinare una festa di tutta la cittadinanza e di tutti quelli che amano il basket, avendolo magari solo giocato alla “Gammarana”.

In attesa che il comitato organizzatore e l’amministrazione ti rispondano per le rime l’ho fatto io, perché sei stato una grossa delusione personale – Franco Di Francesco