TERAMO – Il Consigliere comunale di Forza Italia Mario Cozzi in una nota stampa interviene sulle dichiarazioni del Sindaco D’Alberto sulla vicenda Asp1 nelle quali viene rimarcato il concetto che esisterebbe una sorta di “sistema di potere” che alimenterebbe le nomine nei vari enti (VIDEO | Asp1 come Ruzzo, D’Alberto: no a stesso sistema di potere. Con Carginari e Speca c’è riflessione e su Italia Viva… )

Il sindaco D’Alberto ha evocato ieri un “sistema di potere”.
Poiché siamo interessati a che i cittadini possano avere una visione chiara e notizie attendibili, ci piacerebbe sapere dal sindaco chi sono gli attori di questo sistema e soprattutto quali ruoli ricoprano.
Ci chiediamo, in particolare, se si tratti di Ministri, Presidenti di Regione, Presidenti di Istituti bancari, Assessori regionali, capitani d’impresa o proprietari di mezzi di informazione.
Sarebbe interessante saperlo, visto che sul nostro territorio, uno dei ruoli di maggior potere e’ proprio quello di Sindaco del Comune capoluogo, cioè il suo.
Non vorremmo che nella sua accezione, agitare un generico sistema di potere senza nomi cognomi e ruoli fosse solo la scusa per giustificare l’isolamento suo e della città, avvenuto in conseguenza delle sue proprie scelte.
Da quando D’Alberto e’ sindaco, infatti, egli ha sostenuto il candidato Pd alla Provincia di Teramo, ha combattuto contro il cda del Ruzzo per mettere al suo interno un suo rappresentante, non ha partecipato all’assemblea del Bim per l’elezione del Presidente, e si e’, infine, schierato allAsp 1 per tentare di eleggere suoi rappresentanti.
Ha giocato, come ha sostenuto il capogruppo Speca, ed ha perso.
Sempre.
Quando si partecipa ad una competizione si può vincere o perdere – anche se, va detto, D’Alberto sta collezionando in effetti una serie interminabile di sconfitte davvero singolare – ma l’importante è farlo con sportività e dignità.
Ed e’ questo, a ben vedere, ciò che mi sento di rimproverare al Sindaco: non perde con sportività e neanche con dignità, ed ogni volta evoca fantasmi, accordi irriferibili, sistemi di potere, trasversalismi e scuse di ogni genere.
Sindaco, mi dia retta, non si fa così, ci vuole un altro stile per un comune capoluogo, questi atteggiamenti sembrano più quelli di un tifoso allo stadio che quelli di un amministratore responsabile.
All’Asp 1 sono stati eletti due suoi concittadini che in passato hanno anche rivestito altri ruoli istituzionali; avrebbe fatto bene a far loro semplicemente gli auguri di buon lavoro così come avrebbe dovuto fare – e non ha fatto – con il Presidente del Bim e con il cda del Ruzzo.
Io, con l’occasione faccio a Canzio e Covelli gli auguri di buon lavoro, così come avrei fatto anche se fossero stati eletti quelli della sua parte.

 

Mario Cozzi