A tre anni dal sisma del 2016 in  Centro Italia, Confindustria, Cgil, Cisl e Uil tracciano un  bilancio dell’iniziativa di solidarietà che hanno promosso,  insieme, e che “ha raccolto 6,9 milioni di euro ed ha permesso  di finanziare 104 progetti in 63 Comuni del cratere (11 nel  Lazio, 16 in Umbria, 61 nelle Marche, 16 in Abruzzo)”.  Industriali e sindacati spiegano che tutti i progetti
finanziati sono in fase di realizzazione con un impatto sul  territorio estremamente positivo in termini di rilancio delle  attività produttive, dell’occupazione e del miglioramento della
qualità della vita delle persone. “I progetti ancora in fase di  sviluppo e che hanno ricevuto 5,2 milioni hanno già creato, in termini di risvolti occupazionali, 372 nuovi posti di lavoro e
ne hanno consolidati 1.644” (per un totale di 2016 occupati). In  particolare, “26 progetti riguardano il ‘rilancio dell’impresa e  dell’occupazione’ per un valore di 4,2 milioni. 78 progetti
riguardano la parte relativa ai ‘servizi per il miglioramento  della qualità della vita e lotta all’abbandono dei territori’,  per un valore di 2,7 milioni”.