ATRI – Ad Atri si vorrebbe mettere in campo una terapia con l’ozozoterapia, una tecnica sanitaria conosciuta e già adottata per altre patologie.

All’Ospedale sarebbe già stato acquistato la strumentazione adatta ma non potrebbe partire al momento. Motivo? La terapia per ora sarebbe ferma in quanto dalla Regione avrebbero fatto sapere della necessità di andare al vaglio del Comitato etico.

Eppure ci risulta che non sia un farmaco sperimentale ma un protocollo già utlizzato,  e che arriverebbe a dare anche risultati importanti su taluni pazienti. L’ozono endovena, secondo gli esperti, inserito in una soluzione fisiologica riuscirebbe a distruggere la parete del virus.

Una tecnica come detto già sperimentata in Friuli, ad Udine, e che può evitare per taluni pazienti il ricorso alla terapia intensiva ( https://www.repubblica.it/salute/medicina-e-ricerca/2020/04/06/news/coronavirus_l_ozonoterapia_evita_la_terapia_intensiva-253290022/)

Il trattamento dei malati con l’ozonoterapia associata ai farmaci antivirali avrebbe dimostrato un rallentamento dell’infiammazione e una riduzione dei danni ai polmoni.

Ad Atri sarebbero pronti a partire ma ci sarebbero, per ora, delle remore da parte della Regione Abruzzo.