TERAMO – “Un evento a Teramo per celebrare i 300 anni della massoneria, con finanziamenti dell’università locale, è qualcosa che va oltre ogni immaginazione”. Così il Senatore Primo Di Nicola che aggiunge: “Bene fanno i docenti a protestare, visto che spesso non si trovano i soldi per fare normale didattica. Accostare poi, per giustificarne un presunto interesse storico-scientifico, la massoneria addirittura all’Olocausto è uno schiaffo alla memoria dei milioni di persone sterminate nei campi di concentramento”. Il senatore conclude: “L’università di Teramo faccia immediatamente un passo indietro. E i suoi vertici chiedano scusa per questa inqualificabile iniziativa”.