TERAMO – Uomo di sport, uomo di calcio, anche ex allenatore nei primi anni ’70 e poi presidente del Pineto per otto anni, dal ’92 al ’96 e, successivamente, dal 2010 al 2014.

Renato è venuto a mancare improvvisamente, lasciando a metà strada, tra tanti interrogativi del calcio di oggi, le sorti anche immediatamente future della sua squadra del cuore, il Pineto dell’amato cugino Silvio.

A lui sono legati ricordi indelebili della storia biancazzurra, che ha vissuto fino alla fine, arrivando allo stadio con una puntualità assoluta, tipica di chi non può mancare e spessissimo a pochi minuti dall’inizio. Sugli spalti era un tifoso che sapeva mascherare le sue emozioni, ma bastava poco per capire che gioiva o soffriva più di tanti altri: da questa angolazione sono state tante le analogie che lo hanno accomunato all’attuale presidente Silvio, che salutiamo caramente e con rispetto.

Al pari della signora Giusy e dei figli Marco, Simona e Cristina, ai quali vanno le sincere e sentite condoglianze della Ekuo srl.

Per la foto di archivio si ringrazia Tonino Valbruni (il secondo in alto, da sinistra, è Silvio Brocco ad Atri. Giocava mediano, allenatore Bernardini)