PESCARA – Un documento di proposta rivolto alle istituzioni, così Federmanager Abruzzo e Molise mette a disposizione le competenze e la sua rete di rapporti e sinergie sul territorio, per contribuire a dare il giusto impulso all’economia regionale in questo momento di ripartenza. Il documento, elaborato dalla presidenza e dal direttivo dell’associazione che fa da riferimento a oltre 300 manager del territorio, è stato illustrato stamane dal presidente di Federmanager Abruzzo e Molise Florio Corneli, dalla vicepresidente Irini Pervolaraki, coordinatrice dei gruppi di lavoro collegati al documento, dall’ingegner Bruno Guardiani, membro del direttivo che lo ha elaborato.

“Con l’avvio della fase 2 e l’ingresso nella fase 3 è indispensabile attuare un’azione strategica di rilancio e riattivazione di tutti i settori economici del territorio, perché nessuno venga lasciato indietro – così il presidente Corneli – Servono tempi rapidi e il consolidamento dell’importante avanzamento tecnologico conseguito durante l’emergenza. Da queste premesse abbiamo disegnato una carta delle priorità e delle possibili azioni da proporre alla Regione Abruzzo e alla politica tutta, al fine di agevolare questo percorso di rinascita. Federmanager Abruzzo e Molise è disponibile a supportare l’azione istituzionale, mettendo a sistema competenze (anche internazionali), idee, progetti, alta consulenza professionale in tutti i settori. Una vera e propria chiamata al servizio per sostenere l’economia provata dalla pandemia, che deve trovare una strada solida per risollevarsi e farlo attraverso il coinvolgimento di forze rappresentative di tutti i settori della filiera”.

“Queste proposte sono frutto del lavoro intenso del direttivo che ha accolto con entusiasmo l’opportunità di offrire un contributo al Paese e alla nostra economia – sottolinea la vicepresidente Pervolaraki – Alla politica il compito di individuare i settori di competenza, avvalendosi del nostro contributo di competenza. Abbiamo identificato tre macro aree che raggruppano progetti, fattibilità e possibili interventi istituzionali. Si parte dall’Impresa 4.0, per elaborare quest’area ci siamo basati sull’esempio positivo che ci arriva da una regione della Germania, quella di Stoccarda, in cui le istituzioni hanno puntato su un’alleanza di impresa, finanziandola perché il territorio diventasse regione di eccellenza, connessa con le competenze, con le politiche attive del lavoro e con azioni che agevolino l’economia. L’altra macro area è la Sostenibilità, ingloba la sicurezza, la green economy, l’economia circolare e rilancio dell’edilizia rigenerativa, con progetti per sviluppare competenze su un fronte divenuto ancora più sensibile con il Covid. L’ultima macro area è quella dell’innovazione e delle start up e reti di impresa, che sono la vera ossatura del Paese, dobbiamo incoraggiare le imprese giovani per portare avanti questi temi e supportarli con la nostra disponibilità e competenza. In tutti i progetti c’è sempre un osservatorio puntato sui finanziamenti, per capire come fare e quali sono le risorse per realizzare queste attività”.

“Il nostro intento è agire – conclude Bruno Guardiani – Abbiamo un progetto già operativo sul fronte delle politiche attive del lavoro che sta facendo incontrare e sposare un certo numero di manager e di imprese abruzzesi. Un’azione partita prima del Covid, finanziata da Federmanager che ha scelto in sinergia con Confindustria alcune realtà del territorio per sperimentare l’apporto di dirigenti in grado di produrre sviluppo e innovazione, cercando di creare un modello interessante anche per le istituzioni. Il nostro obiettivo è prendere spunto dai risultati di questa esperienza, per estenderla a livello regionale, dando un orizzonte e una dotazione economica più ampi, perché diventi strategico, soprattutto nella fase che la nostra economia deve affrontare”.

Il progetto articolato per settori.

 

Impresa 4.0ora più che mai è necessario raggruppare e certificare le competenze manageriali sulle tecnologie di produzione e dell’informazione/comunicazione, per supportare la classe media industriale (PMI) e spingerla verso l’Impresa 4.0. Alleanza Impresa 4.0 può contribuire a proporre l’Abruzzo, come regione leader per tecnologie dell’industria 4.0. E’ possibile agevolando i processi di digitalizzazione, creando infrastrutture sul territorio dedicato, specie in quello a vocazione automotive, creando corsi di laurea e/o post laurea, riallineando e radicando al territorio domanda e offerta di lavoro nel settore. Azione istituzionale: Finanziare l’alleanza fra soggetti produttivi per favorire la ricerca di soluzioni innovative e tangibili per la digitalizzazione della catena del valore aggiunto nei settori industriali e delle attività specializzate.

Osservatorio del Mercato del lavoro e delle competenze manageriali: per fornire alle aziende e ai manager studi, strumenti e idee volti ad affrontare le sfide della Quarta rivoluzione industriale. Si tratta di stimolare il potenziale di territori e filiere economiche, rendendole competitive e al passo coi tempi, attraverso tecnologia e innovazione, per ostruire efficaci politiche attive del lavoro manageriale intese secondo l’approccio europeo da welfare a workfare, ovvero per creare le giuste condizioni ad evitare la fuoriuscita dal mondo del lavoro. Azione istituzionale: instillare la cultura manageriale e facilitare l’Introduzione nell’ambito delle organizzazioni regionali di manager che abbiamo maturato esperienza di almeno 10 anni nella gestione di imprese

Politiche attive del lavoro: accompagnare rilancio e crescita delle PMI dotandole di maggiore cultura manageriale, attraverso l’inserimento di manager per impostare e realizzare progetti specifici. Il supporto è indispensabile per costruire nuovi modelli di business e organizzativi, usufruendo delle opportunità messe a disposizione dall’Unione Eur EU, ri-orientarsi nel post-covid-19. Azione istituzionale: FEDERMANAGER AM, in collaborazione con Confindustria, ha già in atto un progetto pilota in merito, finanziato con risorse proprie e che si profila portatore di ottimi risultati, la Regione potrebbe riprendere e fare propria questa Best-Practice, dotarla di maggiori risorse ed estenderla su più ampia scala.

Supporto alle imprese per la Ricostruzione: individuare azioni urgenti per mettere subito in sicurezza le aziende che non hanno mezzi per agire, conmetodologie consolidate e il contributo di esperti selezionati anche con il contributo della più grande associazione dirigenziale presente sul territorio (FEDERMANAGER AM) e capaci di stabilire un percorso di uscita dalla crisi, valutando tutte le variabili. Azione istituzionale: supportare finanziariamente le imprese per acquisire competenze utili alla revisione del business model, cash flow, supply chain, struttura e portafoglio clienti.

Re-shoring attività strategichegenerare ricchezza sul territorio, agevolando in ritorno in Abruzzo della produzione delocalizzata e rigenerando l’economia locale attraverso una campagna di sensibilizzazione e di incentivazione ai vantaggi, in primis la riduzione della burocrazia, infrastrutture, servizi. La pandemia, unita all’instabilità dei governi dei paesi dove le imprese sono migrate, ne ha indebolito l’appetibilità. Bisogna cogliere l’attimo e agevolare i rientri, in nome della qualità del made in Italy, elemento distintivo di un prodotto. Azione istituzionale: facilitare il re-shoring con agevolazioni di tipo fiscale, rimborso dei costi di trasferimento dei macchinari, riconversione aree industriali dismesse, formare manager a tempo dedicati.

Centro di competenza per l’alta formazione manageriale: l’Abruzzo deve attrarre nuove imprese industriali ad alto contenuto tecnologico e innovazione, che facciano da moltiplicatore a lavoro e sviluppo, fornendo risorse giovani, formate dalle Università locali e profili manageriali esperti. L’auspicabile nascita di un Centro di alta formazione manageriale farebbe da volano all’immagine della Regione e al territorio, unita a un circolo virtuoso fra enti, università, istituzioni, imprese locali, imprese nazionali ed internazionali, manager locali e non, darebbe respiro e supporto a nuove e possibili iniziative imprenditoriali, attrattive, di sviluppo. Azione istituzionale: porre le basicoinvolgere i principali stakeholder interessati e portatori di capacità e competenze (Università, Enti e Centri di ricerca sui modelli manageriali, grandi Società di Consulenza Manageriale e Strategica, Confindustrie, Camere di Commercio, Organizzazioni Sindacali, etc.) e aprire un confronto con FEDERMANAGER AM, in quanto unico soggetto in grado di fare da cardine a sostegno attivo, pro-attivo e continuo di tale progetto.

Safety Manager: la sicurezza del lavoro va integrata dopo il Covid, servono professionisti capaci di esaminare le condizioni di sicurezza delle attività e location di micro e piccole imprese, circa i nuovi Protocolli condivisi e impartiti per ciascun settore (manifatturiero, cantieri, commercio, logistica ecc) e alle prescrizioni dl 81/08. Così si creano nuove figure di supporto alle realtà imprenditoriali più piccole e con meno mezzi. Azione istituzionale: sostenere finanziariamente gli interventi, agevolando un’azione strutturata per l’abilitazione dei professionisti; promuovere la sinergia con Ministeri e Uffici Periferici (da Ispettorati del Lavoro, Camere di Commercio, Motorizzazioni) per formare e creare elenchi di filiera a costo zero per le imprese.

Rilancio dell’ediliziaquella residenziale non può più essere il volano del rilancio dell’intero settore, pure se storicamente settore traino di tutta la filiera, ora dovrebbe puntare a un’economia di riassetto del territorio e di dotazione di infrastrutture e/o manutenzione straordinaria di quelle esistenti, utilizzando le competenze di esperti per far ripartire il comparto subito. Azione istituzionale: accorciare i tempi tra il finanziamento e l’inizio delle attività (apertura del cantiere).

Laboratorio di economia circolareCon il coinvolgimento di giovani manager e giovani talenti, istituire un Laboratorio di censimento, ricerca, formazione e assistenza progettuale su pratiche sostenibili di economia industriale e civile, sull’onda l’onda degli incentivi del nuovo Green deal europeo per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile SDGs 2030 dell’ONU, cogliendo il cambiamento delle abitudini di vita portate dal Covid. Azione istituzionale: finanziare come start up, con FEDERMANAGER AM e Università come supporto operativo per la formazione e creazione di nuovi modelli economici.

Campus servizi per reti d’impresa: un importante supporto alle imprese raccolte in rete o supply chain per ridurre la fragilità post Covid, avere garanzia di una catena di approvvigionamento efficiente ed efficace. Le imprese di piccole medie dimensioni focalizzerebbero la loro attenzione sul core business lasciando ad un «centro servizi» attività di tipo amministrativo-logistico (buste paga, fatturazione, reception) e formazione/assistenza sui temi chiave/progetti di creazione e consolidamento reti/catene di fornitura. Azione istituzionale: Supportare finanziariamente l’azione dei centri servizi e supportare FEDERMANAGER AM e degli altri soggetti partner a clusterizzarli.

Facilitare le Start upnecessaria una cabina di regia o un osservatorio di raccolta delle idee che ne favorisca nascita e consolidamento, per cui la figura del manager rappresenti una guida dell’attività imprenditoriale, anche per il terzo settore. I nuovi bisogni nati dalla crisi vanno colti come opportunità per sviluppare nuovi business.  Azione istituzionale: supportare finanziariamente e logisticamente le start up anche consentendo recupero e utilizzo di spazi ed edifici pubblici in disuso.

 

Osservatorio sui bandi di finanziamentocreare un sistema di monitoraggio e condivisione con le imprese, dei bandi di finanziamento disponibili a livello europeo, nazionale e regionale, per facilitare l’utilizzo dei finanziamenti in linea con le necessità del territorio anche con bandi ad hoc. FEDERMANGER AM può Fare un inventario delle imprese sul territorio italiano che offrono questo servizio, valutare se utilizzare soluzione già esistenti o facilitarne la nascita di altreAzione istituzionale: Finanziare le agenzie o start up che si propongono sul territorio per fornire il servizio di cui sopra e supportare i fruitori sul fronte rendicontazione ed esecuzione.