TERAMO – E’ con l’iscrizione di dieci persone, tra medici e tecnici, nel registro degli indagati, che la Procura di Teramo mette un primo punto fermo nell’inchiesta per omicidio colposo aperta dopo la morte di Mario Di Flaviano, il 65enne di Castelnuovo Vomano deceduto in ospedale per una presunta setticemia dopo essere stato sottoposto a un intervento chirurgico a un femore. Un atto dovuto, in vista dell’autopsia sul corpo dell’uomo, fissata per venerdì e che sarà eseguita da un anatomopatologo dell’università di Foggia.