TERAMO – Dal Consiglio regionale dell’Anaao-Assomed, il principale sindacato dei medici ospedalieri, riunitosi nei giorni scorsi a Teramo, su proposta unanime dei componenti la segreteria aziendale, è emerso il nome di Filippo Gianfelice come candidato ufficiale per il ruolo di presidente dell’Ordine dei medici chirurghi della provincia di Teramo. La candidatura di Gianfelice è promossa in vista del rinnovo del Consiglio dell’Ordine dei Medici previsto in autunno.

Gianfelice, stimato chirurgo vascolare che opera da trenta anni in provincia di Teramo, è componente della direzione nazionale dell’Anaao-Assomed. Già segretario aziendale e regionale del sindacato, è attualmente coordinatore nazionale dell’Osservatorio Nazionale Anaao per la libera Professione. In Abruzzo ricopre l’incarico di componente dell’organismo paritetico per L’ALPI (l’attività libero-professionale intramuraria) e della Commissione per le liste d’attesa.

La candidatura nasce dall’esigenza, espressa chiaramente dalla legge 3 dell’11 gennaio 2018 e ribadita del decreto del Ministero della Salute del 15 marzo 2018, di promuovere il rinnovamento, “favorendo l’equilibrio di genere e il ricambio generazionale nella rappresentanza”, attraverso un passaggio graduale verso un nuovo consiglio dell’Ordine, non più cristallizzato nel tempo, ma aperto al confronto e al ricambio negli anni. Le nuove sfide della professione medica vedono peraltro la necessità di riportare la figura del medico, ospedaliero o del territorio, libero professionista o dipendente o convenzionato, al centro del sistema sanitario, come componente attiva e partecipe nelle scelte e negli indirizzi di politica sanitaria soprattutto nei confronti delle istituzioni pubbliche e delle altre categorie di professionisti.

Promuovere la democrazia nelle scelte è baluardo fondante di questa iniziativa che non tralascia i principi deontologici e l’etica della professione. Le segretarie aziendale e regionale dell’Anaao, forti dell’appoggio dei propri iscritti, ribadiscono fiducia e stima umana, oltre che professionale, nei confronti di una persona in grado di aggregare e rappresentare tutte le anime presenti nell’Ordine come sintesi tra i medici ospedalieri e i medici del territorio. Le trattative con le relative sigle sindacali sono state già avviate.