GIULIANOVA – 42 persone identificate, 31 veicoli controllati, 5 infrazioni al Codice della strada contestate, 2 esercizi pubblici ispezionati. E’ il bilancio dei controlli effettuati dai Carabinieri di Giulianova in un servizio a largo raggio che ha interessato prevalentemente le aree periferiche della città e quelle più degradate.
Nei controlli è incappato un giuliese di 39 anni. L’uomo doveva ancora scontare una pena di un anno e otto mesi di detenzione domiciliare, come disposto con apposita ordinanza dal Tribunale dell’Aquila per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, e quindi è stato subito arrestato. Dopo le formalità di rito in caserma, è stato accompagnato presso la sua abitazione dove vi permarrà sino a fine pena. Ad un posto di controllo lungo la Statale 16, poco dopo è stato fermato N.C.I., giuliese di 23 anni. Il giovane si trovava alla guida del proprio ciclomotore, che quindi è stato sequestrato, in evidente stato di alterazione psicofisica correlata all’uso di sostanze stupefacenti, e pertanto, a scopo cautelativo, gli è stata ritirata anche la patente di guida. Sono state poi controllate le persone che si trovano presso le rispettive abitazioni in stato di arresto o detenzione domiciliare. Una di queste, H.A., cileno di 60 anni ma da tempo residente a Giulianova, non è stato trovato in casa, e quindi è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Teramo per evasione. L’uomo è stato rintracciato poco distante e riportato subito a casa. Nel corso della movimentata serata, infine, i Carabinieri hanno fermato P.A.V., pregiudicato calabrese di 38 anni. L’uomo, nel luglio scorso, era stato destinatario di un foglio di via obbligatorio da Giulianova per un periodo di tre anni emesso dal Questore di Teramo, affinché non tornasse a delinquere nella nostra città. I Carabinieri, quindi, lo hanno accompagnato alla stazione ferroviaria per farlo rientrare nella città lombarda in cui ora vive, diffidandolo dal tornare di nuovo a Giulianova e denunciandolo alla competente autorità giudiziaria per l’inosservanza alle prescrizioni che doveva osservare.