IL PROGRESSO DI D’ALBERTO: CIBO SPAZZATURA, INSOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E OBESITÀ INFANTILE. VIA MC DONALD’S DA TERAMO! YANKEE GO HOME!
TERAMO – Non ce l’abbiamo in particolare con McDonald, ce l’abbiamo con tutto quello che rappresenta.
Il cambiamento climatico di cui si parla da anni è sotto gli occhi di tutti (almeno di quelli che scelgono per convenienza di non chiuderli), e non ci siamo arrivati per caso ma coscientemente, gradualmente e con pazienza, seguendo lo stile di vita americano.
L’egemonia culturale americana nel nostro paese, dalla guerra fredda in poi, è innegabile. Oltre a essere innegabile, è insostenibile.
Gli allevamenti intensivi necessari a farci rimpinzare causano disboscamenti e immettono nell’atmosfera enorme quantità di CO². Siamo sicuri che è quello che vogliamo per il futuro?
Il cibo da fast food fa male, e non torneremo sull’argomento (guardatevi supersizeme). Diremo solo che ok, ogni tanto uno sgarro, mangiarsi na schifezza dà gusto a tutti. Ma non tutti hanno i mezzi culturali ed economici per limitarsi, e magari possono permettersi solo i pochi euro per mangiare al fast food.
C’è una diretta correlazione tra indigenza e obesità da malnutrizione. Siamo sicuri che è quello che vogliamo per il futuro?
La retorica dei posti di lavoro la lasciamo ai fan della buonanima di Berlusconi, il lavoro sottopadrone in Italia sappiamo com’è. Chi lavora lo sa, e non c’è niente per cui dire grazie. Il lavoro dovrebbe essere un diritto, non una concessione, e dovrebbe essere equo, non sfruttamento.
Siamo sicuri che è quello che vogliamo?
Non siamo ingenui idealisti, capiamo la logica del profitto dietro alle scelte di una catena. Semplicemente le rifiutiamo e le combattiamo quando l’impostazione politica della catena stessa cozza contro la nostra etica: McDonald è causa della rovina del pianeta, a Teramo non la vogliamo e lo diremo con forza.
Ciò che ci disgusta maggiormente è la piaggeria delle consorterie politiche locali, che accecate dal loro innato provincialismo tentano di spacciare l’apertura di un ristorante di panini scadenti come il futuro o, addirittura, il progresso, che finalmente arrivano nella nostra bella cittàMacDonald’s, la Casa del Popolo e il progresso di D’Alberto: “Via da Teramo, Yankee Go Home”.
Sentite a noi: non abbiamo bisogno del vostro progresso.
Uscite dai social network e fatevi un giro per le strade, vedrete che sono in pochi a credere alle vostre chiacchiere.