VAL VIBRATA – È accaduto ad Alba Adriatica ed a Sant’Omero, ma ormai tutto il territorio nazionale è interessato dal fenomeno contingente delle violenza di genere ed in particolare dei maltrattamenti in famiglia.

Ad Alba Adriatica, i militari della locale Stazione, dopo aver ricevuto la denuncia-querela di una donna 66enne del posto, stanca delle continue e quotidiane vessazioni, consistenti in minacce, offese ed ingiurie, poste in essere dal marito 70enne, dopo aver raccolto le deposizioni di alcuni testimoni hanno deferito l’uomo al Tribunale di Teramo per l’attivazione del “codice rosso”, la legge di tutela delle vittime di violenza domestica. La vittima per non subire ancora le vessazioni del marito, che l’avevano minata nell’animo, si è vista costretta a lasciare la propria abitazione e trovare accoglienza presso familiari.

I militari della Stazione di Nereto, dopo aver ricevuto la denuncia-querela di una donna 33enne di Sant’Omero hanno avviato le indagini finalizzate ad accertare i continui soprusi ricevuti dalla vittima ad opera del marito, fatte di minacce, ingiurie e molestie. Una volta acquisite le testimonianze e riscontrato quanto denunciato dalla donna, i militari dell’Arma raccolto tutti gli elementi utili ed hanno deferito al Tribunale di Teramo il marito 33enne. Nel corso del controllo i Carabinieri hanno sequestrato anche la copia di una katana utilizzata dall’uomo per minacciare la donna che, pur di non continuare a subire le angherie, ha dovuto cambiare le proprie abitudini di vita quotidiana per il timore della sua incolumità. Attivata, anche in questa circostanza, la procedura prevista dal “codice rosso”.