TERAMO – Ateliers 2019-2020, la Sensation Au Cinema: è questo il titolo dietro il quale si è aperta lo scorso Settembre una internazionale progettualità educativo-didattica dedicata ai ragazzi dai 11 ai 18 anni, patrocinata dalla CINEMATEQUE FRANCAISE di Parigi e declinata  nei vari Paesi e Nazioni grazie  alla ricettiva professionalità di esperti del linguaggio cinematografico e di  Fondazioni  attente  e ben disposte  a sostenere finanziariamente  percorsi di significativa validità per le nuove generazioni dei singoli  territori.

Teramo, unica città italiana partecipante al percorso, è entrata nel circuito formativo grazie agli esperti Dimitri Bosi, Marco Chiarini, responsabili del Cineforum Teramo e alla Fondazione  Tercas, che hanno proposto all’Istituto Comprensivo Falcone e Borsellino Teramo5 di far parte della Rete  mondiale guidata  dall’Equipe  di coordinamento della CINEMATEQUE, nella figura di ALAIN BERGALA, cineasta, pedagogista e teorico del cinema, considerato in Francia un punto di riferimento della didattica cinematografica.

Dopo la formazione iniziale del Progetto Cinema svoltasi a Parigi lo scorso Settembre e seguita dagli Esperti, dalla docente tutor Francesca De Gregoriis e dal Dirigente Solastico prof.ssa M. Letizia Fatigati, in una Cinematheque gremita di  rappresentanti di paesi quali l’India, il Giappone, la Lituania, il Messico, il Portogallo, l’Inghilterra, l’Uruguay e la Francia stessa, le riflessioni e le indicazioni del consigliere artistico  Bergala,  hanno rappresentato il volano per l’atelier cinematografico che gli esperti Bosi e Chiarini  hanno svolto  coinvolgendo un gruppo di 15/20 studenti della  scuola secondaria di I° grado di Teramo-Cona.

Protagonista assoluta è stata l’esperienza reale di cinematografia vissuta dai ragazzi, registi del proprio film, nel quale hanno imparato a mettere in evidenza e a trasmettere, attraverso tecniche acquisite ben precise, i propri sentimenti più profondi, ed emozioni vissute. L’offerta formativa degli  studenti si è arricchita, in tal modo, di una dimensione culturale a carattere internazionale e mondiale: davvero significativo aver introdotto i circa 20 ragazzi di Teramo- Cona all’interno di un contesto  di crescita e confronto dall’ampia trama globale.

A Marzo l’emergenza Covid19 sembrava aver segnato l’interruzione e la relativa chiusura della progettualità, non sembrava possibile continuare in remoto e in didattica a distanza un percorso che si era svolto fino a quel momento in presenza e con il supporto della preziosa esperienza sul campo di Chiarini, Bosi e di Domenico Di Felice, altro collaboratore del Cineforum ed esperto di Cinema.

…..e invece non è andata cosi,

i ragazzi hanno ripreso dal mese di Aprile  l’atelier in DaD e negli scorsi giorni hanno concluso la realizzazione di un cortometraggio “Il Diario delle Sensazioni” che a breve verrà inviato alla Cinematheque per la sintesi finale di progetto.

I tre esperti di cinematografia di cui sopra e la docente tutor hanno guidato gli studenti nei vari percorsi di esplorazione dei sentimenti attraverso l’analisi del tempo e della natura e li hanno coordinati nella realizzazione dei vari video per poi assemblarli nel prodotto conclusivo.

La scelta delle musiche, le riflessioni sulle emozioni provate in un momento di lockdown straordinario e quasi irreale, lo sguardo al tempo improvvisamente lento, i suoni e i rumori di una natura che d’un tratto ha avuto il sopravvento sui clacson, sui motori e sulla velocità di un ritmo di vita che troppo spesso non permette di ascoltarla….tutto questo in un link, in un cortometraggio di 10 minuti che rappresenterà a Parigi la nostra città di Teramo e ciò che ha provato in uno dei momenti più difficili e complessi che si è trovata ad affrontare negli ultimi tempi, attraverso gli occhi e i sentimenti dei ragazzi della scuola media di Teramo Cona .

 

All’incontro conclusivo del laboratorio cinema in DaD gli esperti, la docente tutor e gli studenti hanno presentato  ai genitori e al Dirigente Scolastico il cortometraggio, descrivendo ogni inquadratura scelta e l’emozione contenuta in essa.

Grande risalto alla natura e alle passioni che gli studenti hanno riscoperto nei mesi di isolamento sociale: da immagini rubate a momenti di giardinaggio a quelle del panorama del nostro contesto territoriale, dalla cura  degli orti dei nonni o genitori allo sport improvvisato in cortile o in balcone, dalla copertina di un libro alle ricette in cucina, i giochi tra fratelli e quelli che l ‘acqua compie nello scorrere tra sassi e anse di ruscelli immortalati.

Il coinvolgimento dei ragazzi è stato altissimo e aver portato a termine l’atelier nonostante la sospensione delle attività didattiche è stato uno tra i più bei risultati dell’I.C. Falcone e Borsellino Teramo5.

 

 

 

IC Falcone e Borsellino Teramo5