TERAMO – Assemblea pubblica questa mattina a Teramo, in piazza Martiri, promossa dal Comitato Nuovo Ospedale Pro Mazzini, per denunciare i ritardi della Regione sull’iter procedurale per la realizzazione della struttura sanitaria e coinvolgere i cittadini sul “futuro dello sviluppo organico della città di Teramo. Preso atto del voto unanime in Consiglio comunale per il sito di Villa Mosca, confortato anche dalla Commissione comunale Sanità, chiediamo agli organi preposti (Regione, ndr) di accelerare i tempi per formulare un’ipotesi progettuale sul sito di Villa Mosca – ha ribadito il portavoce del Comitato Domenico Bucciarellialtrimenti c’è il rischio di perdere il finanziamento”.

Tre le ipotesi progettuali per il nuovo ospedale di Teramo nel sito dell’attuale “Mazzini”, considerate le criticità sollevate che, a opinione del Comitato, sono superabili ferma restando l’opposizione al sito di Piano d’Accio. “Siamo qui a ribadire che la città di Teramo non può essere svuotata di funzioni – ha aggiunto il co-portavoce del Comitato Demetrio Rasetti -. Andremo dal Prefetto di Teramo per sensibilizzare le istituzioni perché vengano impegnati i fondi destinati al nuovo ospedale e chiederemo alla Regione che si dia seguito agli impegni che si sono assunti”.

Tra i partecipanti alla manifestazione, oltre ai componenti il Comitato Pro Mazzini, anche rappresentanti del mondo ecologista e politico cittadino e i Consiglieri comunali Franco Fracassa, che sul sito di Villa Mosca si è fatto portavoce di una delle ipotesi progettuali e Michele Raiola che si “appella” al neo presidente della Commissione regionale Sanità, Paolo Gatti, perché anche da cittadino teramano faccia sua la battaglia sul nuovo ospedale.

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