Sembra che il Presidente Mattarella abbia chiesto a Maurizio Brucchi  l’invio urgente di una task force a Giulianova per degli urgenti trattamenti sanitari obbligatori. I consiglieri della Lega contro la Lega gli hanno scritto affinchè invitasse il Sindaco leghista Costantini a dimettersi. Robbba da pazzzziii!

E’ vero, ha vinto il ballottaggio per soli 59 voti ergendosi a baluardo dell’antileghismo, contro le destre razziste, populiste e sovraniste. E’ vero è stato votato anche da boccaloni di sinistra e sospinto anche da dirigenti pseudo Pd. E’ vero ha usato lo slogan “Giulianova non si Lega”. E’ vero hanno trattato il suo passaggio in un tira e molla vergognoso a chi offre di più. Ma ,invece, non è vero che la polizia lo ha sottratto  “alla rabbia e l’indignazione dei cittadini che si sono visti traditi e ingannati”.  Erano 20 ragazzi. Simpatici ma sempre 20. Ai cittadini di Gigli evidentemente dei valori democratici, e della libertà di stampa, non gliene frega nà beata minchia. Li fanno fare. E loro fanno. E ha fatto male il vero candidato leghista a ritirare la richiesta al Tar per irregolarità nella verifica delle operazioni elettorali. Ricorso accolto. Perché lo ha ritirato ? Come non è vero che “tutte le forze politiche” hanno chiesto le dimissioni “per manifesta violazione oggettiva del vincolo di mandato”. Chi urla e sbraita ora – troppo tardi – si plachi. Costantini è, e resterà, Sindaco. Andiamo avanti

Intanto contro i due leghisti – veri o finti non si sa – viene diffuso oggi il comunicato della associazione “Fascisti dentro” che all’incirca recita “Come sarebbe ? Navet’ dett’ mai nà parola proprio mò che vùlet’ ? Mbè non vabbon’ pennint’.  

Anche il comitato “Cetto La Qualunque” esprime la più totale solidarietà al Sindaco Costantini  che  “per evitare il diffondersi del pericoloso virus della democrazia e la peste dell’inutile libertà, ha giustamente pensato  di chiudere le porte del consiglio comunale ai giornalisti . Fatto bene”.  Secondo il segretario Francesco Mastrostronzo “…a Giulianova vige la zona rossa. Per la costituzione”.

Anche il Presidente  del gruppo “Cetto La Qualunque” il sig. Evacuo Felice Dal Naso sostiene l’iniziativa del sindaco  “E’ finito il tempo delle chiacchiere. E’ ora delle forche e dei forconi. Tanto il popolo giuliese non dice un cazzo niente. Gli piace farsi montare a 90 da un gruppetto di ignoranti rampanti come noi.  E tutto va bene. E  nessuno, sa, nessuno vede, nessuno parla, e nessuno ci viene a cappiare  in macchina.…

Anche Immacolata Manonlà  del comitato  giuliese “Sotto il naso? E’ borotalco” si schiera apertamente con il Sindaco leghista  che in occasione della discussione di una mozione di sfiducia contro il sindaco, ha preso a calci in culo i fondamentali di una democrazia che a Giulianova è azzerata da tempo.  E ci vediamo in giro che tanto domani, o alla prossima festa,  è tutto magnato e scordato, due pizze e due puttane e ci vediamo in giro. E questo Giorgetti lo sa bene.

Anche i delegati del gruppo neonazi “Viva Costantini da Giussano” si schierano con il Sindaco. Secondo Consolata Conluccello “ha fatto bene il Sindaco di abrogare i diritti costituzionali a Giulianova. Dovesse qualcuno andare a vedere delle carte che non si devono vedere”.

Anzi Felice Della Sega dei “Fascisti dentro” contesta  anche le puerili scuse del presidente dell’assemblea al grido  “Vasanella dimettiti! Abolire i doveri di onestà e trasparenza è sacrosanto. E tu avresti dovuto rivendicare questa linea indicata dal grade capo Paolo Giorgetti”

Chissenefrega se  le riunioni dei consigli comunali a porte chiuse sono previste  solo in rari e limitati casi. Chssenefrega se il Sindacato Giornalisti “condanna fermamente l’accaduto. Meglio così.  Chissenefrega se anche un consigliere comunale di maggioranza si è detto  contrario Sarà castrato sul belvedere!

Del resto gli amici di Renzi i giornalisti li tagliano a pezzi. Di che cosa si possono lamentare ? E a Malta gli amici di alcuni noti teramani  li fanno saltare in aria ?  Chissenefrega poi se negli ultimi dieci anni tra guerre e mafie sono stati 950 i giornalisti uccisi per aver cercato di garantire ai cittadini il loro diritto ad essere informati. Stessero contenti. Noi li prendiamo solo a calci nelle palle.

Vedi caro amico cosa ti scrivo e ti dico , e come sono contento  di essere qui in questo momento,  vedi, vedi, vedi caro amico cosa si deve inventare  per poterci ridere sopra,  per continuare a sperare.

 

Leo Nodari