TERAMO – Occupazione a rischio per molti dei 200 lavoratori negli Sprar e nei Cas, tra le quali figure professionali di alto profilo come psicologi, e 50 immigrati inseriti da anni a Teramo professionalmente, con un lavoro stabile o studenti, che rischiano di andare in clandestinità, con forti riflessi anche sul territorio. Teramo infatti si troverà dall’oggi al domani dei clandestini, mettendo in seria difficoltà il territorio. Sono i dati emersi oggi nel convegno organizzato nella sede della Cgil in viale Crispi, su “Decreto sicurezza: effetti sociali, economici ed occupazionali in provincia di Teramo”. Presente, oltre al segretario generale della CGIL Teramo Giovanni Timoteo e Mirco D’Ignazio della Fiom Cgil anche il responsabile del dipartimento immigrazione CGIL nazionale Kurosh Danesh. Diversi gli operatori delle strutture di accoglienza, volontari ed esperti del settore che hanno analizzato la situazione. I dati più rilevanti riguardano comunque gli effetti occupazionali e la sicurezza a rischio.

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