TERAMO – Saranno le due mostre fotografiche “Ambiente, Clima, Futuro” e “Randstad 1969, 141 rullini da riportare alla luce”, realizzate dall’associazione fotografica SpazioEffe, ad aprire il cartellone di eventi del Natale Teramano, presentato ufficialmente ieri mattina in conferenza stampa dal Sindaco Gianguido D’Alberto, dagli Assessori agli Eventi Antonio Filipponi e alla Cultura Andrea Core e dai rappresentanti degli enti e delle associazioni che collaborano al calendario degli eventi natalizi del Comune di Teramo. Le due esposizioni, che saranno inaugurate questo pomeriggio alle 17:00, sono ospitate entrambe nella sala di via Nicola Palma e saranno visitabili tutti i giorni dalle 18:00 alle 20:00 fino domenica 11 Dicembre .

“Ambiente, Clima, Futuro”, è un progetto fotografico della Federazione Italiana Associazioni Fotografiche che vuol rappresentare “un’occasione per riflettere su questi processi di trasformazione, raccontando sia i luoghi e le attività dove esistono progetti ed esperienze di recupero per un ritorno ad un ambiente più naturale, sia quelle situazioni dove sono ancora in corso sfruttamento e depauperamento per sostenere un sistema economico sempre più bisognoso di risorse difficilmente rinnovabili, in un ritmo di crescita inconciliabile con il mantenimento di un equilibrio naturale”, come spiegano gli organizzatori della mostra.

L’esposizione “Randstad1969. 141 rullini riportati alla luce” racconta invece dell’acquisto, da parte dell’Associazione Civico Zero, di 141 rullini Agfa a un’asta on line nel 2017. “Le pellicole vengono sviluppate e stampate e rivelano un racconto per immagini del Randstad Holland, agglomerato urbano che comprende Amsterdam ed altre sedici città dei Paesi Bassi, frutto del lavoro di un appassionato di fotografia olandese che ha realizzato questi scatti tra il 1969 e il 1971 – sottolineano i curatori -. Il nome del progetto, Randstad1969 deriva dal foglio del giornale ‘Randastad’ datato 31 gennaio 1969, che avvolgeva i rullini. Gli oltre 4000 negativi testimoniano la vita di una comunità, ogni immagine fermata e ritratta racconta una nitida visione delle vicende umane e urbane, della loro contingenza: bambine in bicicletta, operai al lavoro, scorci di quartiere, navi nel porto; il fermo immagine di un quotidiano sospeso colto dall’attento sguardo del fotografo”.