TERAMO – Nel mondo registriamo oltre 3,5 milioni di positivi al Covid 19 con un numero di decessi che si avvicina a 250.000: l’Italia con oltre 28.000 decessi è seconda, dietro agli Stati Uniti. Da più parti è stata scritta la parola fine, per questa stagione, al calcio, magari sperando che la situazione globale migliori presto, vaccino o non. Traduzione? Sarebbe giunto il momento di scrivere le regole per la prossima stagione, uscendo da una situazione grottesca, che coinvolge tutti: in A il Napoli potrebbe allenarsi da lunedì, il Bologna da martedì, Roma e Lazio dal 6 maggio. E le altre? E in B? In Lega Pro, poi, non ne parliamo! Riportiamo soltanto il contenuto più importante emerso dall’incontro tra i medici di categoria ed il Presidente Ghirelli, a margine del quale è stato detto, a chiari note, che non c’è nessuna possibilità di attuare il protocollo della FMSI. Ci piace il pensiero del Presidente del Potenza, Salvatore Caiata, anche parlamentare, che ha lanciato un duro attacco al Governo, accusato di non avere il coraggio di assumersi la responsabilità di dire basta! Ma è andato oltre: “Bisogna riformare il calcio così, da subito: una Serie A, due gironi di Serie B per un totale di 60 clubs professionistici e che la C ritorni al semiprofessionismo“. Ecco, nel nostro piccolo, la sola differenza che intercorre tra la proposta, molto umile, di Supergol, e quella del Presidente, è che i due gironi di B, per noi, sarebbero una B ed una C d’Elite; praticamente è la stessa cosa.